martedì 31 maggio 2011

Spezzatino in agrodolce con ananas e peperoni




Ciao a tutti, come state? spero bene, io non tanto, qualche piccolo dolore mi ha costretto a stare a casa...ma nulla di grave tranquilli, sono quei mali passeggeri (spero!!)... la ricetta che vado a proporVi oggi è la prima ricetta che ho realizzato dopo che il KCC ha varcato al soglia di casa. Voi non ci crederete ma non avevo nemmeno finito di togliere gli imballi che l' avevo già lavato e messo all' opera...



Ecco a voi cosa ho combinato.


Ingredienti: per 4 persone

Per la salsa:
30 gr di zucchero di canna
10 gr di farina
20 gr di aceto di vino rosso
20 gr di sciroppo d' ananas (preso dalla scatola dell' ananas)
20 gr di salsa di soia
10 gr di olio
50 gr di acqua

poi:
700 gr di lonza di maiale tagliata a dadini (io in casa avevo della polpa per roast beef ed ho usato quella)
50 gr di olio EVO
20 gr di farina 00
2 peperoni verdi
1 porro
4 fette di ananas in scatola con il loro succo
sale e pepe Q.b.

Procedimento:

Montiamo il gancio a mezzaluna, poi, nella ciotola del KCC versiamo gli ingredienti per la crema e cioè: lo di zucchero di canna, la farina, l' aceto, lo sciroppo d'ananas, la salsa di soia, l' olio e 50 gr di acqua e cuociamo la salsa a 110° per 3 min. a vel. 2; togliamo la salsa ottenuta aiutandoci con una leccapentole in maniera da lasciare la ciotola il più pulito possibile e mettiamola da parte.



Cambiamo il gancio e montiamo quello con spatola a spirale. Senza lavare la ciotola, versiamo dentro 30 gr di olio e scaldiamo 3 min. alla massima temperatura velocità di mescolamento 2, uniamo i tocchetti di carne e rosoliamo 10 min. 140° vel. di mescolamento 2 saliamo e mettiamo da parte.



Nuovamente senza lavare la ciotola versiamo 20 gr di olio e il porro tagliato a rondelle spesse e cuociamo 5 min. 110° vel. di mescolamento 3, togliamo dalla ciotola e mettiamo da parte. Tagliamo i peperoni a tocchetti non troppo piccoli



Versiamo nella ciotola un filo d' olio e i peperoni tagliati a tocchetti e rosoliamo 10 min. 110° velocità di mescolamento 3, uniamo l' ananas e cuociamo 5 min. 110° vel. mescolamento 3, adesso uniamo la salsa agrodolce tenuta da parte alle verdure, aggiungiamo la carne e continuiamo la cottura per 5 min. abbassando la temperatura a 102° e lasciando la velocità di mescolamento a 3, poi uniamo il porro e proseguiamo la cottura per altri 5 min. alla stessa temperatura e velocità.






Togliamo dalla ciotola lo spezzatino , disponiamolo armoniosamente nel piatto e serviamo.





Il piatto è pronto!!



I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: per questo delizioso secondo piatto, che gioca sul contrasto acido-dolce, abbiamo bisogno di un vino rosso non invecchiato e non di grande struttura ma morbido, vellutato e con una nota aromatica speziata e balsamica. Esiste nelle Marche una denominazione piccolissima e poco conosciuta che si basa su un vitigno autoctono molto particolare (già dal nome) che si chiama Lacrima nera; mi riferisco al vino:


- Lacrima di Morro d'Alba d.o.c.

Cantine consigliate: Conti di Buscareto - Stefano Mancinelli - Piergiovanni Giusti


Buon appetito a tutti

Francesco





sabato 28 maggio 2011

Piccole gemme di farro alla lavanda






Carissimi amici, di fronte ad un bel vassoio di dolcetti si assapora una gioia quasi infantile. E' sempre bello riceverlo in dono, per lasciarsi sorprendere dal contenuto.

Proprio ieri dovevo andare a trovare una mia carissima amica che adora la lavanda, così mi son detto: " perchè non preparare qualche dolcetto aromatizzato con questo profumatissimo fiore"?



Le gemme che vado a proporvi sono dei biscottini morbidi, io li ho messi nei pirottini prima della cottura perchè dovevo regalarli, ma voi potete tranquillamente fare delle palline e adagiarle nella teglia lasciando qualche centimetro tra una sfera e l' altra....



Eccovi la ricetta.


Ingredienti: per 45 biscottini
180 gr di ricotta
150 fr di farina di farro
50 gr di burro
40 gr di zucchero di canna
40 gr di miele
2/3 gr di fiori di lavanda secchi
8 gr di lievito per dolci vanigliato
la buccia grattugiata di mezzo limone
1/2 cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale

Procedimento:

Nella ciotola del Kenwood Cooking Chef, versiamo la farina, lo zucchero, la cannella e i fiori di lavanda, montiamo il gancio a K e mescoliamo 1 min. vel. 2. Uniamo il burro a pezzetti, la scorza grattugiata del limone, la ricotta, un pizzico di sale e il miele; impastiamo 50 sec. a vel. 2. Togliamo l' impasto dalla ciotola, avvolgiamolo nella pellicola e mettiamolo a riposare nella parte bassa del frigorifero a rassodare per 30 min.

Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 160°

Sistemiamo in una teglia i pirottini, preleviamo dei pezzettini d' impasto aiutandoci con un cucchiaino e lavoriamoli fino a formare delle sfere che adageremo dentro ai pirottini. Quando abbiamo completato la teglia inforniamo le nostre gemme a 160 per 20 min. poi sforniamoli e lasciamoli raffreddare completamente prima di assaggiarli.



Le gemme son pronte!!






Eccole pronte da gustare...






Vi assicuro che la mia amica li ha letteralmente spazzolati...


I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: per questo profumatissimo e fragrante dessert abbiamo bisogno di un vino bianco dolce, gentile ed elegante, con note floreali e fruttate ma senza le caratteristiche di intensità e forza aromatica di un passito. La Sicilia, famosa per i vini passiti, ha una zona in cui si producono vini dolci che fanno al caso nostro, in particolare mi rifersco allo straordinario e poco conosciuto:

- Moscato di Siracusa d.o.c.


Cantine consigliate: Pupillo - Barone Beneventano - Blundo






Alla prossima ricetta



Francesco


venerdì 27 maggio 2011

Plumcake di asparagi in crosta croccante




Ciao a tutti, chi di voi mi ha seguito in quest' ultimo periodo sà quanto mi piacciono gli asparagi...e oggi controllando come faccio tutte le mattine il mio frigo, mi sono accorto che ne avevo ancora un mazzetto che giaceva in attesa di essere preparato... Naturalmente a casa mia c'è sempre (o quasi) tutto ciò che può servire per praparare dalle cose semplici a quelle un po' più complesse...oggi era il turno di quelle semplici, così ho dato vita a questo plumcake che vado a proporVi.


Eccovi la ricetta.

Ingredienti:
1 dose si pasta brisèe
500 gr di asparagi
180 gr di farina bianca 00
3 uova
100 gr di panna fresca
100 gr di caprino
60 gr di olio EVO
80 gr di gruviera
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
sale e pepe Q.b.

Procedimento:

Nel boccale pulito mettiamo il gruviera a tocchetti e grattugiamo 10 sec. vel. 10; togliamo e mettiamo da parte.

Senza lavare il boccale versiamo tutti gli ingredienti per la pasta brisèe e impastiamo velocemente 30 sec. vel.5, togliamo la pasta dal boccale, lavoriamola qualche minuto sul tavolo, diamogli la forma di una palla avvolgiamola nella pellicola per alimenti e mettiamola in frigorifero a riposare per 30 min.



Senza lavare il boccale mettiamo dentro acqua sufficiente a coprire le lame e portiamo a bollore 6 min. 100° vel. 2, mentre aspettiamo che l' acqua bolle, peliamo gli asparagi e priviamoli della parte più dura. Adagiamoli nel cestello e cuociamoli 6 min. temp. varoma vel. 2; Togliamo e teniamo da parte.



Rompiamo le uova nel boccale, aggiungiamo la panna, saliamo pepiamo e amalgamiamo 1 min. vel. 4, uniamo la farina, il lievito, l' olio, il caprino e il gruviera grattugiato e amalgamiamo 30 sec. vel 5, apriamo il boccale raccogliamo l' impasto con la spatola e amalgamiamo altri 10 sec. vel. 5.



Imburriamo e infariniamo uno stampo da plumcake; tiriamo la brisèe in un rettangolo di 46x27 e foderiamo lo stampo, bucherelliamo la pasta e cuociamo in forno a 190° per 12 min. Sforniamo e lasciamo intiepidire.



Riempiamo lo stampo foderato di brisèe con uno strato di composto e uno di asparagi alternandoli. Quando abbiamo esaurito il composto decoriamo il plumcake con delle punte di asparagi tenute da parte e cuociamo in forno a 180° per 45 min. Lasciamo intiepidire nello stampo e sformiamo.






Questo plumcake può essere servito tiepido o freddo in base ai vostri gusti personali.






Spero Vi piaccia.


I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: per questo antipasto sfizioso vedo bene un vino bianco, che con gli asparagi va sempre bene. Abbiamo bisogno però di un vino con una buona intensità olfattiva ma non aromatico e con una buona struttura, che possa sostenere il contrasto con i formaggi presenti nella ricetta. Mi viene in mente un vino del sud con queste caratteristiche, che in più è fresco e piacevolissimo al palato. Mi riferisco al:

- Greco di Tufo d.o.c.g.


Cantine consigliate: Benito Ferrara - Cantine Colle di San Domenico - Terredora







Buon appetito a tutti

Francesco

lunedì 23 maggio 2011

Muffins doughtnut ripieni

Ciao a tutti, come state? 
purtroppo il mio periodo di intenso lavoro non è ancora finito, ma, nonostante tutto cerco come posso di restare in Vostra compagnia e di condividere con Voi quello che riesco a combinare in cucina. 
Ieri, girovagando su cookaround mi sono imbattuto nella ricetta dei Muffins doughtnut ripieni, mi hanno incuriosito tantissimo, inizialmente ero scettico sul fatto che la marmellata potesse rimanere al centro senza colare a picco come spesso capita con qualche impasto poco consistente, ma vista la provenienza e la fonte non ho avuto dubbi!! Vi dirò, sono rimasto piacevolmente sorpreso nell' aprire il muffin una volta cotto e trovarci proprio a metà la marmellata di fragole... 

Naturalmente non potevo non usare il mio nuovo aiutante di cucina il KCC che è stato all' altezza della situazione.

Che altro dirvi è stato un vero piacere per la vista, ma sopratutto per il palato...per cui provateli!!

EccoVi la ricetta.
 
Ingredienti:
280 g di farina 00
8gr di lievito in polvere per dolci
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato di sodio
120 g di zucchero
2 uova grandi
200 ml di latte
90 g di burro fuso freddo
1 bustina di vanillina
4 cucchiai di confettura di fragole

Procedimento: 

Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 200°

Come prima cosa montiamo il gancio a K nel KCC, poi versiamo nella ciotola la farina, il lievito, la vanillina il sale il bicarbonato  e lo zucchero e mescoliamo 1 min. a vel. 1

Aggiungiamo nella ciotola il latte, le uova e il burro fuso freddo e mescoliamo 1 min. vel. 3/4.

Ungiamo e infariniamo 12 stampini da muffin, versiamo all' interno un cucchiaio abbondante di composto, mettiamo al centro un cucchiaino di marmellata di fragole e copriamo con un altro cucchiaio di composto.

Inforniamo i muffin a 200° per 20 minuti, controlliamo sempre prima di sfornarli il grado di cottura inserendo uno stuzzicadenti all' interno e se esce fuori bello asciutto i muffins sono pronti.

Sforniamo i muffins, sformiamoli e lasciamoli raffreddare su una gratella, la ricetta originale prevedeva di passare i muffins ancora caldi prima nel burro fuso e poi nello zucchero semolato...ma io non avevo voglia di farlo...nel caso voi voleste provare a farlo  vi basterà fondere 150 gr di burro e una volta fatto questo passare la parte superiore prima nel burro e poi nello zucchero....


I muffins sono pronti!!

 

non vi resta che provarli!!

Baci
Francesco

martedì 17 maggio 2011

Ciambella alle fragole e pistacchi


 
Ciao a tutti, come mio solito compro di tutto perchè ho sempre in mente di fare qualcosa, poi per una cosa o per un' altra rischio di arrivare al limite di utilizzo come mi è successo con le fragole che avevo comprato per fare una bavarese. Naturalmente per fare la bavarese mi ci voleva del tempo che oggi purtroppo non avevo, così mi sono armato di farina e uova e ho fatto questa ciambella.
Non ci crederete ma è davvero paradisiaca, soffice, buona, profumata...insomma una vera delizia.

Eccovi la ricetta.

Ingredienti:
200 gr di fragole
150 gr di farina 00
150 gr di burro a temperatura ambiente
150 gr di zucchero
50 gr di pistacchi
3 uova
un pizzico di sale

Procedimento:
Mondiamo e laviamo le fragole, priviamole della parte verde e dividiamole in 4 spicchi, mettiamole in un tegame con una noce di burro e rosoliamole a fuoco vivo per 4 minuti, facciamo attenzione a non spappolarle dovranno rimanere integre, passato il tempo di cottura spegniamo e lasciamo raffreddare

Nel boccale asciutto e pulito mettiamo lo zucchero e polverizziamolo 10 sec. vel.10, togliamone metà e mettiamolo da parte, inseriamo la farfalla, separiamo gli albumi dai tuorli e uniamo quest' ultimi nel boccale con lo zucchero e montiamo 10 min, 37° vel. 3 dopo, aggiungiamo il burro a pezzetti, il rimanente zucchero tenuto da parte e continuiamo a montare per altri 5 minuti alla stessa velocità e temperatura.

Mentre aspettiamo, montiamo a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale
Togliamo il composto dal boccale e mettiamolo in una capiente ciotola, aiutandoci con una spatola incorporiamo gli albumi dal basso verso l' alto per non smontarli,poi incorporiamo la farina setacciata e per ultimo i pistacchi tritati grossolanamente.
Imburriamo e infariniamo uno stampo a ciambella, versiamo metà del composto ottenuto, distribuiamo sopra la metà delle fragole, copriamo con il resto del composto e completiamo con le fragole rimanenti.

Inforniamo a 170° per 50 minuti forno statico.

Sforniamo la ciambella, facciamola raffreddare, sformiamola e serviamola...


La ciambella alle fragole e pistacchi è pronta!!


Buon appetito a tutti!!

Francesco

domenica 15 maggio 2011

Ragù alla bolognese






Ciao a tutti e buona domenica.

Questa mattina ho aperto la finestra e sorpresa delle sorprese diluviava... avevo in mente di fare uno spezzatino, ma poi visto il tempo ho optato per delle gustosissime tagliatelle al ragù.
Che dirvi!! mi sono deliziato nel prepararle e sopratutto nel mangiarle!!

Eccovi la ricetta!!

Ingredienti: per 6 persone
500 gr di tritato di carne mista (maiale, manzo, vitello)
450 gr di passata di pomodoro
200 gr di carote
100 gr di sedano
1 cipolla media
70 gr di acqua
50 gr di concentrato di pomodoro
100 gr di pancetta a cubetti
50 gr di olio EVO
sale e pepe Q.b.
100 gr di vino rosso


Procedimento:
La prima cosa da fare è quella di tritare grossolanamente le verdure, per cui montiamo il food processor mettiamo il disco a fori grossi e tritiamo le carote, la cipolla e il sedano privato dei filamenti.

Montiamo il gancio con la spatola a spirale, versiamo nella ciotola l' olio e le verdure e rosoliamo 5 min. 140° vel. di mescolamento 1. Uniamo il macinato e la pancetta e rosoliamo alla stessa velocità e temperatura per altri 5 min. sfumiamo con il vino rosso e facciamo evaporare l' alcool per 5 min. 140° vel. di mescolamento 1. A questo punto aggiungiamo il concentrato di pomodoro e lasciamo insaporire per 2 min. alla stessa velocità e temperatura, poi aggiungiamo la passata di pomodoro, l' acqua, saliamo leggermente e cuociamo 90 min. 95° vel. di mescolamento 3.

Passato questo tempo alziamo la temperatura a 100° e proseguiamo la cottura per 20 min. sempre a velocità di mescolamento 3, poi per far ristringere il sugo, aumentiamo la temperatura a 110° e proseguiamo la cottura per altri 10 min.


A questo punto il nostro ragù e pronto!!








Non vi resta che usarlo per le vostre preparazioni, io personalmente oggi c' ho condito delle tagliatelle






-0-






Spero vi sia piaciuto!!






I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: per questo classico della cucina italiana abbiamo senza dubbio bisogno di un vino rosso. Spesso si tende con primi piatti a base di carne come questo ad abbinare dei vini rossi impegnativi. Per quanto mi riguarda cerco sempre di chiedermi cosa si beve con quel piatto nella regione dove il piatto è nato. Siamo in Romagna, quindi possiamo accostare il famoso Sangiovese o ancora meglio un vino meno impegnativo ma altrettanto buono, dall'aroma fruttato e dal gusto vivace e piacevolmente acidulo, che aiuta a pulire la bocca dal grasso della carne. Sto parlando del:


- Lambrusco Grasparossa di Castelvetro secco d.o.c.


Cantine consigliate: Bazzano - Cavicchioli - Corte Manzini




Buon appetito a tutti

Francesco

sabato 14 maggio 2011

Sformato di asparagi, provolone e uova






Carissimi amici, nella mia cucina ultimamente c'è aria di nuovo e voglia di provare. Stanco di dover mangiare sempre asparagi e uova sode alla vecchia maniera, ho deciso di mangiarli si ma, in maniera rivisitata.

Non ci credereta, apparentemente questa preparazione può sembrare difficoltosa ma, vista nella giusta ottica e con il giusto aiutante in cucina (in questo caso il KCC) posso assicurarvi che sarà un gioco da ragazzi e se avete gente a pranzo o a cena con questo antipasto ricco e gustoso non potrete non fare che bella figura...


Eccovi la ricetta.

Ingredienti: per 6 persone
stampo da sufflè di 16 cm di diametro

1 kg di asparagi
150 gr circa di provolone dolce
6 fette di pancarrè
4 uova
30 gr di grana a tocchetti
1 ciuffetto di prezzemolo
una noce di burro
20 gr di latte
sale e pepe Q.b.


Procedimento:

Laviamo e mondiamo gli asparagi eliminando la parte del gambo più dura, e adagiamoli nel cestello per la cottura al vapore.

Mettiamo le uova all' interno della ciotola copriamo con l' acqua, inseriamo all' interno il cestello, fissiamo la ciotola, chiudiamo, inseriamo il paraschizzi e senza mettere nessun gancio impostiamo la temperatura a 140° e la velocità di mescolamento 1 e cuociamo 30 min.



Togliamo il cestello con gli asparagi e facciamoli raffreddare passiamo le uova sotto l' acqua corrente e sbucciamoli.



Nel food processor mettiamo tre fette di pancarrè a pezzi, il grana, il prezzemolo e un pizzico di sale e polverizziamo 40 sec.impostando la velocità al massimo e tenendo schiacciato il tasto P, togliamo la concia ottenuta e mettiamo da parte.



Tagliamo le punte degli asparagi e teniamole da parte. Prendiamo 4 gambi e tagliamoli per il lungo a fettine sottili , in maniera tale da ricavare 6 nastri che intrecceremo a griglia. Mettiamo i rimanenti gambi tagliati a pezzetti nel food processor e tritiamoli 40 sec. alla massima velocità, poi incorporiamo il trito tenuto da parte e amalgamiamo 10 sec. alla massima velocità.



Imburriamo uno stampo da sufflè da 16 cm di diametro, e adagiamo al centro la griglia di asparagi. Tagliamo le uova sode a fettine aiutandoci con il taglia uova e disponiamone 5 fette sul fondo a mò di fiore. Proseguiamo facendo uno strato omogeneo di crema, poi uno strato di fettine di provolone e le punte di asparagi tagliate a metà.ri Facciamo un altro strato con le fettine di uovo, ripetiamo nell' ordine come sopra fino ad esaurire gli ingredienti.



Chiudiamo lo sformato con le tre fette di pancarrè rimaste, ritagliandole in maniera tale che si adattino alla superficie e spennelliamo con del burro fuso mischiato ad un po' di latte. Inforniamo a 200° per 20 minuti.



Sforniamo e lasciamo raffreddare nello stampo almeno un' ora prima di sformarlo.






Lo sformato di asparagi e uova è pronto!!






non ci resta che servirlo in tavola.



I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: con questo delizioso antipasto vedo bene un vino bianco sapido e minerale, con buona intensità olfattiva e una discreta struttura che possa supportare la presenza dell'uovo e del grana presenti nella ricetta. Le Marche pur essendo una regione piccola offre grandi esempi di vini rossi ma soprtattutto di bianchi che hanno proprio le caratteristiche ideali per essere abbinati a questo piatto. Uno di questi vini è il:


- Verdicchio di Matelica d.o.c.


Cantine consigliate: Bisci - La Monacesca - Enzo Mecella



Buon appetito a tutti!

Francesco

venerdì 13 maggio 2011

Treccia di grano duro alla ricotta aromatizzata alla salvia



Carissimi amici, continua la mia voglia di sperimentare ricette con il mio nuovo aiutante di cucina il KCC, oggi ho voluto provare a fare un impasto, usando la temperatura controllata e la ciotola per far lievitare l' impasto dopo averlo preparato.
Che dirvi, ha impastato e lievitato una meraviglia e il risultato potete vederlo nella ricetta passo passo che vado a proporVi!!

Il guscio rustico della semola di grano duro, con cui è preparata questa treccia fragrante, si sposa perfettamente con il sapore acidulo della ricotta, miscelata all' impasto.Questo pane si sposa benissimo con gli affettati...provate e sappiatemi dire...

Ingredienti:

250 gr di farina 00
250 gr di farina di grano duro
160 gr di ricotta
7 gr di lievito secco
6 foglie di salvia fresca
20 gr di miele di acacia
190 gr di acqua
25 gr di olio EVO
10 gr di sale

Procedimento:
Inseriamo nella ciotola del KCC l' acqua, uniamo il lievito secco e il miele e mescoliamo con il gancio a spirale 2 min. 37° vel. 1. Spegniamo il KCC e facciamo riposare 10 min. Passato questo tempo aggiungiamo le farine, sbricioliamo al centro la ricotta, uniamo la salvia tritata a coltello, 25 gr di olio; impastiamo 10 min. vel. 1 fino a che otteniamo un composto elastico, togliamo l' impasto dalla ciotola, lavoriamo brevemente con le mani, adagiamolo all' interno della ciotola, incidiamolo a croce, togliamo il gancio inseriamo il paraschizzi, impostiamo la temperatura a 25° e facciamo lievitare 1,30 h a vel. di mescolamento 3.

Passato il tempo di riposo dell' impasto, rimontiamo il gancio a spirale e lavoriamolo ancora per altri 2 min. a vel. 1.

Togliamo l' impasto dal boccale, dividiamolo in tre parti uguali di 300 gr circa stendiamoli in tre cordoncini di 40 cm di lunghezza, disponiamoli perpendicolarmente sulla teglia e intrecciamoli, poi spolverizziamoli con poca farina di grano duro.
Passiamo la teglia con la treccia nel forno spento con la luce accesa a lievitare per altri 60 min.

Quando mancano 15 min. allo scadere della lievitazione togliamo la teglia dal forno e accendiamo impostando la temperatura a 200°

Passato il tempo di lievitazione inforniamo la treccia a 220° per 30 min. sforniamo adagiamo la treccia su una griglia e lasciamo raffreddare.



La nostra treccia è pronta!!


Buon appetito a tutti!!

Francesco

Risi e bisi alla veneta




Per benedir la santa primavera,


che fa degli orti tanti paradisi,


a mi me basta solo una supiera ,


' na supiera dei nostri risi e bisi...



Con questi versi del poeta e drammaturgo veneziano Domenico Varagnolo voglio presentarVi questo mio primo piatto realizzato con il mio nuovissimo aiutante di cucina il "Kenwood cooking chef".

Ma veniamo alla ricetta.

Ingredienti: per 4 persone
200 gr di riso vialone nano
1000 lt di brodo vegetale fatto con il dado bimby
150 gr di piselli freschi sgranati
60 gr di burro
50 gr di pancetta affumicata a cubetti
1 cipollotto fresco
un ciuffetto di prezzemolo
40 gr di grana grattugiato
15 gr di olio EVO
Pepe Q.b.


Procedimento:
Sgraniamo i pisellini e metiamoli in una ciotola, puliamo e mondiamo il cipollotto e tagliamolo a fettine sottili, tritiamo il prezzemolo e mettiamo da parte.
Nella ciotola del KCC mettiamo l' olio e 30 gr di burro e facciamo scaldare con la frusta K flexi per 2 min. 140° vel. velocità di mescolamento 1. Quando comincia a sfrigolare aggiungiamo nella ciotola la pancetta, il prezzemolo e il cipollotto, facciamo appassire il tutto per 3 minuti a 140° velocità di mescolamento 2, poi uniamo i piselli, e insaporiamo 30 sec. 140° velocità di mescolamento 1. Bagnamo con un mestolo di brodo caldo e cuociamo 10 min. 102° velocità di rimescolamento 2. Passato questo tempo versiamo all' interno della ciotola tutto il brodo rimasto e portiamo a bollore 6 min. 102° velocità di mescolamento 3, infine versiamo il riso.
Portiamo a cottura il riso 15 minuti 102° velocità di rimescolamento in posizione 2. Poco prima dello scadere del tempo, insaporiamo con una manciata di pepe a piacere.
Togliamo la ciotola dall' alloggiamento, aggiungiamo il rimanente burro e il grana, mescoliamo il tutto con la spatola per mantecare.



Impiattiamo i risi e bisi nei piatti individuali, spolveriamo con il prezzemolo e portiamo in tavola.












Il piatto è pronto!!






I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: come avrete capito sicuramente nei tanti abbinamenti che vi ho proposto, io amo accostare i piatti regionali con i vini tipici della stessa regione. Questo piatto tipicamente veneto non possiamo che accostarlo ad un vino del Veneto. Nonostante la sapidità conferita dalla pancetta, questo risotto rimane un primo dal sapore delicato in cui la nota dominante resta la dolcezza dei piselli. In questo caso vedo bene un vino bianco secco, fresco ed estivo con buona aromaticità al naso e una spiccata nota acida. Esiste una piccola denominazione a sud del lago di Garda che dà proprio dei vini così. Sto parlando del:


- Lugana d.o.c.


Cantine consigliate: Zenato - Tommasi - Sartori




Buon appetito a tutti.


Francesco




Ps: ricetta liberamente tratta dalla rivista "la cucina italiana"

mercoledì 11 maggio 2011

Un nuovo aiuto in cucina: "KENWOOD COOKING CHEF"

 
 
Carissimi amici, da qualche giorno sono diventato "papà", di  un nuovo elettrodomestico.

Finalmente è  entrato a far parte della mia vita...indovinate di chi sto parlando? del....

"kenwood cooking chef"

Nella foto qui in basso potete ammirarlo con tutti i suoi accessori.

La confezione base contiene:

L' impastatore composto da:
  1. Motore della macchina
  2. Ciotola Cooking Chef
  3. Food processor
  4. Bicchiere frullatore in acciaio inox


-0-

Il kit di miscelazione
  1. Frusta K in acciaio inox
  2. Frusta K flexi 
  3. Gancio impastatore
  4. Frusta a filo grosso in acciaio inox
  5. Utensile per mescolare




Le attrezzature
  1. Cestello per la cottura a vapore
  2. tappetino sottopentola resistente al calore
  3. Spatola resistente alle alte temperature
  4. paraschizzi
  5. protezione termica
  6. chiave per regolare le fruste

 


Sono felicissimo e orgoglioso di presentarvelo!!

Per gli affezionati che mi seguivano principalmente per il bimby non abbiate timore farò sgobbare entrambi i miei "bambini", augurandomi di essere d' aiuto a tutte quelle persone che l' hanno già acquistato e che magari non lo sfuttano appieno.

Un abbraccio a tutti!!
e a presto con delle nuove ricette...

Francesco

Costolette d' agnello gratinate






Carissimi Amici, molti di voi si saranno chiesti che fine avevo fatto... ebbene degli impegni di lavoro mi hanno tenuto lontano dalla mia cucina e di conseguenza non essendo a casa, non ho potuto realizzare nulla, nè tanto meno cucinare... ma oggi che finalmente ho una mattina libera eccomi qui con Voi per condividere questa ricetta succulenta e particolare.



Le costolette nella versione tradizionale emiliana, vengono immerse in una pastella piuttosto densa fatta con la besciamella, tuorli e prosciutto cotto tritato finemente che esalta il gusto della carne ovina, e poi fritte in abbondante olio caldo. La ricetta che vado a proporvi invece, predilige la cottura al forno, pur mantenendo la croccantezza della ricetta originale.


Ma veniamo alla ricetta.

Ingredienti: per 4 persone
12 costolette d' agnello
4 fette di prosciutto cotto
2 cucchiai abbondanti di pangrattato
1 spicchio d' aglio
100 gr di panna fresca
30 gr di parmigiano grattugiato
olio EVO Q.b.
Sale e pepe Q.b.

Procedimento:

Tagliamo due pezzetti di carta forno, poniamo le costolette tra i due fogli tenendo fuori l' osso e battiamole leggermente aiutandoci con un batticarne. Saliamole e pepiamole leggermente.



In una capiente padella antiaderente versiamo 3 cucchiai d' olio, con lo spicchio d' aglio, scaldiamo e uniamo le costolette. Rosoliamole a fiamma vivace un minuto per lato, togliamole dalla padella e adagiamole in una teglia foderata con carta forno.



Aggiungiamo al fondo di cottura delle costolette il pangrattato e cuociamolo a fiamma bassa, mescolando in continuazione fino a farlo diventare dorato, togliamo l' aglio e teniamo in caldo il pangrattato.



Disponiamo sulle costolette che avevamo adagiato sulla teglia un po' di prosciutto cotto. A parte in una ciotola misceliamo la panna e il parmigiano e con questo composto irroriamo le costolette. Inforniamo a 250° per 5/6 minuti, togliamo dal forno, adagiamo le costolette nei piatti individuali nappandole con la panna che sarà rimasta sulla teglia, cospargiamo con il pangrattato e serviamo.






Il piatto è pronto!!






Spero vi piaccia...



I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: per questo succulento secondo di carne, inutile dirlo, abbiamo bisogno di un bel vino rosso importante, magari con qualche anno di invecchiamento. Il dilemma in questo caso è sempre orientarsi tra i grandi vini rossi piemontesi e toscani. Per le sue caratteristiche di gusto e sapidità trovo questo secondo piatto più adatto ad un vino toscano a base di Sangiovese, che con i suoi tannini e la sua giusta acidità può esaltare il sapore dell'agnello e diluire le sue note forti al naso con la speziatura e il fruttato, che caratterizza alcuni dei vini prodotti con quest'uva. Un vino perfetto in questo caso è sicuramente il famosissimo:

Brunello di Montalcino Riserva d.o.c.g.


- Cantine consigliate: Col d'Orcia - La Magia - Uccelliera







Buon appetito a tutti...

Francesco







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