martedì 28 giugno 2011

Panna cotta bigusto alla menta e salsa al cioccolato fondente



Carissimi amici dopo la panna cotta con salsa al caramello, quest' oggi voglio proporvi sempre il classico dolce al cucchiaio, delicato e morbido, naturalmente elegante e raffinato e, sopratutto golosissimo ma con quella nota che lo rende un dolce di alta gastronomia. Vuoi perchè con il suo gusto fresco stimola il palato , vuoi perchè con la semplice aggiunta di un ingrediente abbiamo ottenuto una variante originale e raffinata , accompagnata come la tradizione vuole da una lucidissima e golosissima salsa al cioccolato fondente.
Per questi e altri motivi anche da questo dolce al cucchiaio ci si aspetta davvero molto e vi assicuro che ne rimarrete particolarmente appagati...

Ma bando alle ciance e veniamo alla ricetta...

Ingredienti: per 10/12 persone
800 gr di panna fresca
150 gr di latte intero
155 gr di zucchero
12 gr di colla di pesce
65 gr di rum
La punta di un cucchiaio di vaniglia in polvere
50 gr di sciroppo di menta

Per la salsa al cioccolato:
250 gr di cioccolato fondente
50 gr di panna fresca



Procedimento:

Mettiamo a bagno la colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti.

In un pentolino versiamo il latte e 200 gr di panna, e scaldiamo a fiamma dolce dopo, uniamo lo zucchero e mescoliamo fino a quando non si sarà sciolto del tutto, aggiungiamo la gelatina strizzata e facciamo sciogliere, poi uniamo la restante panna e per ultimo uniamo il rum e la vaniglia.

Dividiamo la panna cotta in due parti e, aggiungiamo ad una metà lo sciroppo di menta e mescoliamo.

Prendiamo 12 stampini da budino e riempiamo per metà con la panna cotta bianca e passiamoli in frigo a rassodare. Non appena lo strato di panna si sarà solidificato, terminiamo di riempire gli stampini con la panna cotta alla menta chiudiamo con i tappi e riponiamo in frigo a rassodare per almeno 8 ore.

Un' ora prima di servire andiamo a preparare la salsa al cioccolato; mettiamo in un pentolino il cioccolato e la panna e facciamolo sciogliere mescolando continuamente. Quando il cioccolato sarà sciolto togliamolo dal fuoco e facciamolo raffreddare completamente prima di servirlo con la panna cotta.


Sformiamo la panna cotta sui piatti da dessert e serviamo accompaganata dalla salsa al cioccolato.



La panna cotta è pronta!!

I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: non facile l'abbinamento a questo delizioso dolce al cucchiaio, in quanto la presenza contemporanea del cioccolato e della menta lo rende molto intenso in bocca e poco compatibile con la stragrande maggioranza dei vini da dessert. Talmente intenso che accostare un distillato nobile tipo brandy o rhum non sarebbe un eresia....anzi. Ma se proprio vogliamo abbinare un vino dobbiamo cercare un vino rosso passito dolce, con una buona struttura e dei tannini presenti ma piacevoli, che ci aiutano a contrastare il gusto del cioccolato esaltato dalla menta. Esiste in Valpolicella un vino di questo tipo, fratello minore del più conosciuto Amarone, ma altrettanto buono. Mi riferisco al:


- Recioto della Valpolicella d.o.c.


Cantine consigliate: Antolini - Begali Lorenzo - Mazzi

Buon appetito a tutti

Francesco

domenica 26 giugno 2011

Panna Cotta con caramello all' arancia


Carissimi amici come state? sempre più caldo e sempre più voglia di cose fresche... Quest' oggi voglio proporvi un classico dolce al cucchiaio, delicato e morbido, naturalmente elegante e raffinato e, sopratutto golosissimo. La panna cotta solletica la voglia di dolce e, in più evoca suggestioni di alta gastronomia. Vuoi perchè con il suo caramello stimola il palato con armonie di gusto , vuoi perchè con un un poò di fantasia si possono ottenere le varianti più originali e raffinate. Per questi e altri motivi dai dolci al cucchiaio ci si aspetta sempre molto e generalmente se ne resta sempre particolarmente appagati...


Ma bando alle ciance e veniamo alla ricetta...

Ingredienti: per 10/12 persone
800 gr di panna fresca
150 gr di latte intero
155 gr di zucchero
12 gr di colla di pesce
65 gr di rum
La punta di un cucchiaio di vaniglia in polvere

Per il caramello:
250 gr di zucchero semolato
175 gr di succo d' arancia
5 gr di scorza di limone
1 gr di sale
la punta di un cucchiaino di vaniglia in polvere del madagascar


Procedimento:

Mettiamo a bagno la colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti.
In un pentolino versiamo il latte e 200 gr di panna, e scaldiamo a fiamma dolce dopo, uniamo lo zucchero e mescoliamo fino a quando non si sarà sciolto del tutto, aggiungiamo la gelatina strizzata e facciamo sciogliere, poi uniamo la restante panna e per ultimo uniamo il rum e la vaniglia.
Prepariamo il caramello all' arancia; spremiamo le arance e teniamo da parte in una ciotola, mettiamo sul fuoco un pentolino d' acciaio e facciamolo scaldare bene, poi versiamo un paio di cucchiai di zucchero e senza mescolare aspettiamo che si sia sciolto, dopo versiamo il restante zucchero e senza mescolare aspettiamo che si sciolga poi mescoliamo energicamente e abbassiamo la fiamma, scaldiamo al microonde il succo d' arancia e quando è bollente versiamolo nello zucchero facendo attenzione a non bruciarci, mescoliamo e facciamo sciogliere a fiamma bassa, dopo aggiungiamo la vaniglia, sale, la bucccia d' arancia e mescoliamo fuori dal fuoco fino a far amalgamare tutto e a far sciogliere lo zucchero completamente.
Prendiamo 10/12 stampi da budino e versiamo all' interno uno strato di caramello all' arancia, poi distribuiamo la panna cotta, chiudiamo con i tappi e riponiamo in frigo a rassodare per almeno 8 ore.



Sformiamo la panna cotta sui piatti da dessert e serviamo.




La panna cotta è pronta!!

I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: questo delicato dessert va abbinato senz'altro ad un vino bianco dolce da vendemmia tardiva o passito, che vada a contrastare l'acidità dell'arancia e sciogliere il leggero grasso della panna. Deve essere però un vino elegante e discreto, che non vada a sovrastare la delicatezza della panna cotta. L'Emilia Romagna non è considerata una terra di grandi vini, anche se ci sono delle interessanti eccezioni che confermano la regola. Una di queste è un vino di grande tradizione, anche se poco conosciuto, che fa proprio al caso nostro. Mi riferisco al vino:



- Albana di Romagna Passito d.o.c.g.

Cantine consigliate: Tre Monti - Spinetta - Campodelsole

Buon appetito a tutti
Francesco

giovedì 16 giugno 2011

Spadellata di capesante con peperoni




Ciao amici, questa settimana mi è presa la voglia di mare l' avrete capito anche voi!! o non faccio pesce per tanto tempo oppure lo faccio più volte a distanza di poco... oggi vi voglio proporre quest' antipasto facile facile e molto buono... ci vogliono per realizzarlo pochi ingredienti facilmente reperibili e quasi sempre presenti nel nostro frigo.
Eccovi la ricetta.


Ingredienti: per 4 persone
12 capesante con il loro corallo
1 peperone rosso
1 peperone giallo
2 coste di sedano
Olio EVO q.b.
100 gr di brodo di pesce
1 mazzetto di prezzemolo
1 scalogno
sale e pepe Q.b.

Procedimento:
Mondiamo e laviamo le verdure, aiutandoci con un tritatutto tritiamo il prezzemolo e mettiamo da parte, tritiamo anche lo scalogno e teniamo da parte. Tagliamo i peperoni a listarelle e il sedano a pezzetti.

Mettiamo sul fuoco un pentolino d' acqua e quando raggiunge il bollore saliamo e sbollentiamo il sedano per 4 minuti e sgoccioliamolo.

In un tegame facciamo appassire lo scalogno con 4 cucchiai d' olio per 2 minuti, dopo, uniamo il sedano e rosoliamo per 3 minuti; aggiungiamo i peperoni, saliamo, pepiamo e soffriggiamo a fiamma vivace per 4 minuti.

Versiamo il brodo di pesce e continuiamo la cottura per altri 4 minuti. Apriamo le capesante con la lama di un coltello.

Stacchiamo i molluschi, laviamoli e asciughiamoli bene con della carta assorbente. In una padella antiaderente scaldiamo 2 cucchiai d' olio e facciamo rosolare in maniera uniforme la capesante per un paio di minuti, poi insaporiamo con un pizzico di sale e pepe e uniamole ai peperoni.

Cospargiamo con il prezzemolo tritato mescoliamo e serviamo.


Il piatto è pronto!!






spero vi piaccia.







I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: la dolcezza dei peperoni e la sapidità delle capesante impongono senza dubbio un vino bianco con una vena acida spiccata, mentre al naso deve essere fruttato e delicato al tempo stesso. Negli ultimi anni si è creato il suo spazio un vino la cui origine si divide tra il Friuli e la Slovenia, che per le sue caratteristiche particolari è perfetto per il nostro antipasto. Mi riferisco al vino:
  •  Vitovska Carso d.o.c.

Cantine consigliate: Skerk - Zidarich - Lupinc





Un abbraccio

Francesco

mercoledì 15 giugno 2011

Bauletti di melanzane




Carissimi amici, a quanti di Voi è capitato di scegliere come ortaggio da riempire la melanzana? beh, a me capita spesso perchè la melanzana come la zucchine si presta a interpretazioni diverse: bauletti, cestini, ventagli e altre forme intriganti. L' ideale spesso è farcirle con la loro polpa mescolata a tanti sapori sempre dell' orto come i pomodori, ma anche quei sapori che provengono dal cortile, come la salsiccia.



Siete convinti? seguite passo passo la mia ricetta.



Ingredienti: per 4 persone
4 melanzane lunghe e strette
1 spicchio d' aglio
2 pomodori da sugo belli sodi
150 gr di salsiccia
100 gr di rucola
Olio EVO q.b.
sale e pepe q.b.
Un ciuffetto di prezzemolo tritato


Procedimento:

Laviamo e asciughiamo le melanzane e tagliamole a metà per il lungo, lasciandole attaccate da un lato, incidiamo la polpa con un coltello, mantenendone circa mezzo cm attaccata alla buccia, e asportiamola.



Saliamo sia la polpa ( che andremo a mettere in uno scolapasta) sia le melanzane vuote (che metteremo capovolte su una griglia) e lasciamole riposare 30 minuti affinchè perdano l' acqua di vegetazione.



Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 180°



Prepariamo il ripieno; sciacquiamo e asciughiamo la polpa delle melanzane e tagliamola a dadini, tamponiamo invece con un tovagliolo la polpa interna delle melanzane. In un tegame mettiaamo 2 cucchiai d' olio e lo spicchietto d' aglio e facciamo rosolare le melanzane fino a completa doratura, eliminiamo l' aglio, uniamo la polpa dei pomodori tagliata a dadini; cuociamo per 5 minuti e togliamo dal fuoco.



Mescoliamo al ripieno appena fatto la salsiccia, spolverizziamo con il prezzemolo tritato, poi disponiamo della rucola su entrambe le parti delle melanzane e infine farciamole. Chiudiamole, leghiamole con della raffia, disponiamole in una teglia foderata con carta forno e condiamole con un filino d' olio.


Passiamo in forno a 180° per 40 minuti.


Sforniamo le melanzane lasciamole intiepidire e portiamole in tavola.






Il piatto è pronto!!







I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: solo apparentemente leggera e frivola questa ricetta, in quanto la presenza della salsiccia abbinata alle melenzane rende il piatto molto gustoso. Non avrei dubbi pertanto a consigliare un vino rosso, seppur giovane, poco impegnativo, dal naso fruttato/floreale e dal gusto morbido e piacevolmente acido. In Lombardia fanno un vino che è tipicamente piemontese ma che in quella zona di produzione ha caratteristiche piuttosto diverse e fa proprio al caso nostro. Mi riferisco al:

- Barbera dell'Oltrepò Pavese d.o.c.


Cantine consigliate: Monsupello - Martilde - Castello di Cigognola







Buon appetito a tutti!!



Francesco

martedì 14 giugno 2011

Tajine di cozze ripiene con pomodorini




Carissimi amici a quanti di Voi piacciono i sapori del mare? Basta una manciata di conchiglie freschissime per portare in tavola la sensualità semplice e spontanea del mediterraneo. Da interpretare naturalmente con gusto e fantasia. Le cozze che vado a proporVi racchiudono una fragranza aromatica nello scrigno...scopriamo assieme di cosa si tratta e...


...veniamo alla ricetta...

Ingredienti: per 4 persone
1 kg di cozze
150 gr di pangrattato
150 gr di spinacini freschi
80 gr di prosciutto crudo di parma
20 gr di pecorino romano
1/2 spicchio d' aglio
un ciuffetto di prezzemolo
400 gr di pomodorini cirietto o pachino
mezzo bicchiere di vino bianco secco
5/6 foglie di basilico
olio EVO
sale e pepe Q.b.

Procedimento:

Puliamo le cozze, sciacquiamole, e teniamole a bagno in acqua e sale per un' oretta circa in maniera tale da farle spurgare bene. Versiamo due cucchiai d' olio nel tajine, uniamo le cozze, bagnamo con il vino bianco, copriamo e lasciamo cuocere per 15 minuti a fiamma bassa. Scoliamo le cozze e filtriamo il fondo di cottura.



Laviamo gli spinacini,scoliamoli tagliamo il gambo e cuociamole nel tajine con la sola acqua del lavaggio e una presa di sale, appena appassiscono, scoliamole, lasciamole raffreddare dopo di chè strizziamole e teniamole da parte.



In un cutter (io ho usato il bimby) mettiamo, gli spinacini, il pecorino a pezzetti, il pangrattato, , le fette di prosciutto, l' aglio e il prezzemolo; tritiamo 10 sec. vel. 10, uniamo un mestolo di fondo delle cozze e amalgamiamo 10 sec. vel. 4. Farciamo quasi tutte le conchiglie con il composto ottenuto, richiudiamole e leghiamole con dello spago da cucina. lasciandone qualcuna al naturale per dare il giusto contrasto al piatto,



Tagliamo a metà i pomodorini; aggiungiamo nel tajine 4 cucchiai d' olio,un mestolo di fondo di cottura delle cozze, i pomodorini tagliati e cucociamo 5 minutio a fiamma moderata, poi uniamo i molluschi e cuociamo per altri 15 minuti; spegniamo il fuoco, ultimiamo con qualche foglia di basilico e serviamo in tavola direttamente nel tajine...



Il piatto è pronto!!






Spero vi piaccia






I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: per questo piatto di pesce non consideriamo scontato l'abbinamento ad un vino bianco. Possiamo sicuramente accostare un bianco, ma deve essere un vino con una buona intensità aromatica e piuttosto strutturato. Oppure possiamo cambiare genere scegliendo un vino rosato che, se ben fatto, coniuga freschezza ed intensità aromatica con acidità e struttura. Personalmente in questi casi "dubbi" preferico la seconda ipotesi, anche perchè negli ultimi anni l'offerta di vini rosati di qualità è migliorata in modo esponenziale. Uno dei miei preferiti è il:

- Montepulciano d'Abruzzo Cerasuolo d.o.c.


Cantine consigliate: Cataldi Madonna - Cerulli Spinozzi - Col del Mondo








Alla prossima ricetta

Francesco

domenica 12 giugno 2011

Torta al limone



Ciao Amici, buona domenica a tutti!!
Quest' oggi il sole ha baciato la mia finestra e mi ha dato il buon giorno, felice di questo mi sono alzato e come accade "sempre" ho appreso, la tristissima notizia aprendo lo stipetto che,  non c'era nulla per far colazione, ma amici miei, mai disperare...

Qualche giorno fà, avevo adocchiato questa ricetta su cookaround e l' ho trovata così buona e particolare che ho deciso di inserirla nel mio ricettario personale! Quando una ricetta è valida come questa, non va mai persa di vista, naturalmente potete visionere la ricetta della torta al limone anche sul sito di cookaround dove viene realizzata in maniera tradizionale, io l' ho realizzata utilizzando il KCC.

Ma veniamo alla ricetta.


Ingredienti: per 12 persone 
tortiera da 26 cm

150 gr di farina 00
150 gr di fecola di patate
250 gr di zucchero
3 uova
170 gr di latte
140 gr di olio di semi di girasole
1 pizzico di sale
3 limoni (preferibilmente della costiera amalfitana)
1 bustina di lievito per dolci


Per lo sciroppo:
il succo dei tre limoni
100 gr di zucchero

Procedimento:
Montiamo la frusta a filo grosso nel KCC, separiamo i tuorli dagli albumi e versiamo quest' ultimi nella ciotola; montiamoli a neve ferma 5 min. vel. 5; togliamo e mettiamo da parte.

Senza lavare la ciotola mettiamo dentro i tuorli e lo zucchero e lavoriamoli sempre con la frusta a filo grosso 5 min. alla massima velocita. Mentre aspettiamo che i tuorli siano pronti grattugiamo la buccia dei tre limoni e mettiamo da parte dopo di che  spremiamone il succo e versiamolo in un pentolino.

Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 160° statico.

Aggiungiamo ai tuorli il latte e amalgamiamo 1 min. vel. 3, poi setacciamo la farina e uniamola al composto facendola incorporare tenendo premuto il tasto per la bassissima velocità. Uniamo l' olio e facciamolo incorporare a velocità minima. Fatto ciò aggiungiamo alla ciotola gli albumi , la buccia grattugiata , un pizzico di sale e facciamo amalgamare il tutto sempre tenendo premuto il tasto per la bassissima velocità (questo tasto serve oltre che per far incorporare la farina anche a non far smontare il composto).
Quando gli albumi sono stati ben amalgamati aggiungiamo la bustina di lievito e facciamo amalgamare sempre a bassissima velocità.

Imburriamo e infariniamo uno stampo di 26 cm di diametro, versiamo dentro il composto e inforniamo la torta a 160° per 55 minuti.

Mentre aspettiamo che la torta si cuoce, aggiungiamo 100 gr di zucchero al succo dei limoni che avevamo messo nel pentolino e scaldiamo continuando a mescolare finchè lo zucchero non sarà completamente sciolto.

Quando il dolce sarà pronto, sforniamolo e lasciamolo intiepidire, dopo sformiamolo su una gratella e bagnamolo con lo sciroppo aiutandoci con un pennello.

Facciamo raffreddare completamente il dolce, trasferiamolo su un piatto da portata e serviamo.


La nostra torta al limone è pronta!


Spero piaccia anche a Voi come è piaciuta a me!!

Baci
Francesco

sabato 11 giugno 2011

Insalata di farro perlato con pomodorini





Ciao Amici, come state? spero meglio di come sto io in questo periodo...ma tranquilli tutto si risolve e spero che questo periodo passi...



Qui oggi giornata piovosa, il tempo non da tregua, così tra una piovuta e l' altra , mi sono messo in cucina e ho realizzato un piatto saporito e nutriente allo stesso tempo, capace di tenere sottocontrollo le calorie, senza rinunciare ai carboidrati e... alla buona tavola; infatti amici miei i cereali integrali, proprio per il loro alto contenuto di fibre, danno un maggiore senso di sazietà, aiutandoci così a limitare le quantità a tavola.



Ma bando alle ciace ed eccovi la ricetta che ho realizzato...


Ingredienti: per 4 persone
300 gr di farro perlato
300 gr di pomodorini cirietto
1 cipolla piccola
80 gr di olio EVO
1 ciuffetto di menta
1 bustina di zafferano
1 litro di brodo vegetale
sale e pepe Q.b.


Procedimento:

Mondiamo la cipolla e tritiamola aiutandoci con il food processor, togliamo e mettiamo nella ciotola del KCC; laviamo i pomodorini, tagliamoli a metà e lasciamoli scolare in un piatto per eliminare l' acqua di vegetazione. Puliamo e laviamo la menta, e sciacquiamo il farro perlato sotto l' acqua corrente.



Montiamo il gancio con spatola a spirale; aggiungiamo nella ciotola 40 gr di olio e facciamo rosolare la cipolla tritata 3 minuti 100° vel. di mescolamento 1; uniamo i pomodorini e lasciamo cuocere 5 minuti 110° velocità di mescolamento 2; togliamo dalla ciotola aiutandoci con la spatola in maniera da lasciarla bella pulita e mettiamo da parte.



Senza lavare la ciotola versiamo 40 gr di olio uniamo il farro e lasciamo tostare 2 minuti 110° velocità di mescolamento 1. Uniamo il brodo e cuociamo 40 min. 102° velocità di mescolamento 2, quando mancano 10 minuti allo scadere del tempo uniamo lo zafferano e completiamo la cottura.



Scoliamo il farro dal liquido di cottura, versiamolo nuovamente nella ciotola, aggiungiamo il condimento, aggiunstiamo di sale e completiamo con le foglioline di menta.



Serviamo il farro nei piatti individuali, decoriamo con qualche fogliolina di menta e portiamo in tavola.






Questo piatto è ottimo tiepido ma anche freddo!!






Il piatto è pronto!!


I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: per questo appetitoso ed estivo primo abbiamo bisogno di un altrettanto estivo vino bianco, fruttato al naso, con un contenuto alcolico moderato e un'acidità presente ma piacevole. Abbiamo tanti esempi di questa tipologia di vino in Italia, specialmente al nord. Una regione poco conosciuta per i vini ma che ha una tradizione viticola straordinaria è la Liguria, dove soprattutto nella zona delle Cinqueterre e nella Riviera di Ponente si producono ottimi vini bianchi che farebbero al caso nostro; uno in particolare è il:

- Pigato Riviera Ligure di Ponente d.o.c.


Cantine consigliate: La Rocca di San Nicolao - Lupi - Torre Pernice






Buon appetito a tutti

Francesco


martedì 7 giugno 2011

OMICIDIO STRADALE



Carissimi amici, oggi ho ricevuto tramite mail una richiesta di adesione che trovo giusta!! e, visto che sei anni fà anche io sono stato vittima di un incidente dove chi mi è venuto addosso è scappato lasciandomi li senza nemmeno curarsi di chiamare i soccorsi e passando impunito per quello che ha fatto poichè trascorsi 6 anni il reato va in prescrizione, ho deciso di aprire questo post!!

So che mi seguite in tanti per le mie ricette, spero che mi seguiate anche in questo e, che insieme a me anche Voi dite BASTA a tutto questo lasciar impunito chi senza nessun scrupolo si mette alla guida e UCCIDE un' altra vita....

La mail riportava quanto segue:

Vi segnalo questa importante iniziativa che parte da Firenze e prevede la revoca a vita della patente per chi, guidando sotto l'effetto di alcol o droghe, causi un incidente mortale.

Si tratta di un'iniziativa popolare che prende il via dall'associazione "Lorenzo Guarnieri", un ragazzo di 17 anni, morto nella notte tra l'1 e il 2 giugno 2010, in un incidente stradale investito da uno scooter guidato
da un uomo risultato sotto l'effetto di alcol e droga. 

La proposta di legge prevede anche l'aumento della pena dagli attuali 3- 10 anni a 8-18 e l'arresto in flagranza di reato. Servono 50.000 firme.




Personalmente credo sia un importante passo avanti; ormai tutti sanno che guidare dopo aver assunto sostanze o dopo aver bevuto, può causare un incidente. Di campagne ne sono state fatte tante e non ci sono più scusanti.

Penso sia ora di inasprire le pene, se volgiamo salvare delle vite.

www.omicidiostradale.it/firma

grazie a tutti per la vostra adesione e solidarietà.

Francesco


lunedì 6 giugno 2011

Risotto ai gamberi e pisellini



Ciao Amici, come state oggi? Qui giornata triste, il sole va e viene ma anche se lui non c'è a me la voglia di cucinare non manca...per cui ecco che oggi a pranzo ho fatto un buonissimo risottino... Vi dirò ci sarebbero volute le code di gambero per essere al top ma io ero troppo pigro per vestirmi e andare in pescheria così ho usato dei gamberetti freschi (ma surgelati) che avevo in frigo...


Ecco a Voi la ricetta.


Ingredienti: per 2 persone
160 gr di riso vialone nano
200 gr di gamberi
1/2 cipolla
75 gr di pisellini surgelati
25 gr di burro
40 gr di pancetta affumicata a listarelle
500 ml di brodo vegetale bollente
sale e pepe Q.b.

Procedimento:

Tritiamo la cipolla nel food processor qualche secondo usando il tasto Pulse. Mettiamo nella ciotola del KCC 20 gr di burro, la cipolla tritata e la pancetta montiamo il gancio a mezzaluna e soffriggiamo 5 min. 110° velocità di mescolamento 1. Uniamo il riso e tostiamo 2 minuti 110° velocità di mescolamento 1.

Versiamo la metà del brodo, facciamo cuocere 4 min. 100° velocità di mescolamento 1, aggiungiamo i piselli e il restante brodo e cuociamo 12 minuti 100° velocità di mescolamento 2. Quando mancano 3 minuti alla fine della cottura uniamo i gamberi e terminiamo la cottura. A questo punto aggiungiamo il burro rimasto e mantechiamo il risotto lasciandolo riposare 3 minuti nella ciotola.



Distribuiamo il risotto nei piatti, decoriamo con una fettina di limone e qualche fogliolina di alloro e serviamo.






Il piatto è pronto!!






Spero Vi piaccia




I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: per gustare al meglio questo succulento risotto abbiamo bisogno di un vino bianco secco, aromatico, con una buona acidità e un retrogusto amarognolo. Non ci sono in giro tanti vini con queste caratteristiche, in quanto normalmente i vitigni aromatici come il Moscato o la Malvasia, che danno vini così, sono usati per produrre vini dolci o passiti. In Sicilia di recente, utilizzando lo stesso vitigno del Passito di Pantelleria, alcune aziende hanno prodotto vini bianchi secchi straordinari che fanno proprio al caso nostro. Sto parlando del vino:

- Moscato d'Alessandria o Zibibbo secco i.g.t. Sicilia o d.o.c. Pantelleria


Cantine consigliate: Marco de Bartoli - Gorghi Tondi - Miceli






Buon appetito a tutti

Francesco

domenica 5 giugno 2011

Garganelli con asparagi e zafferano






Carissimi Amici, buona Domenica, mi auguro che l' abbiate trascorsa bene.

Il sole ormai bacia le Nostre giornate e la natura ci regala nuovi ortaggi che, trascorso il loro periodo ci abbandonano, per ritornare sempre più attesi l' anno successivo... Ieri sono andato dal fruttivendolo e visto che aveva ancora degli asparagi decenti ho deciso di prenderne un mazzetto per fare il piatto che vado a propori, continua la mia sperimentazione in cucina con il KCC per cui eccovi la ricetta realizzata con il suo aiuto...


Ingredienti: per 4 persone
350 gr di garganelli al pettine
500 gr di asparagi
1 scalogno
30 gr di olio EVO
2 uova
1 mazzetto di prezzemolo
100 ml di brodo vegetale

Procedimento:

Laviamo gli asparagi e, con l' aiuto di un pelapatate, togliamo la parte esterna che, durante la cottura rimarrebbe dura, laviamoli e adagiamoli nel cestello.



Nella ciotola del KCC mettiamo le uova precedentemente lavate, copriamo con 1 litro d' acqua, inseriamo all' interno il cestello con gli asparagi e senza montare nessun gancio impostiamo la temperatura a 120° inseriamo il paraschizzi e cuociamo 20 min. velocità di mescolamento 3. A cottura ultimata togliamo il cestello e vuotiamo la ciotola dall' acqua tenendo da parte le uova.



Tritiamo lo scalogno e affettiamo a rondelle gli asparagi tenendo da parte qualche punta per la decorazione.



Senza lavare la ciotola, versiamo dentro l' olio montiamo il gancio con spatola a spirale e scaldiamo 3 min. 140° velocità di mescolamento 1, aggiungiamo lo scalogno tritato e rosoliamo 3 min. 110° velocità di mescolamento 1, uniamo gli asparagi tagliati a rondelle. Sfumiamo con il brodo vegetale e lasciamo cuocere 5 minuti 102° velocità di mescolamento 3. Aggiustiamo di sale e pepe e teniamo da parte.



Nuovamente senza lavare la ciotola mettiamo dentro 2 litri d' acqua e portiamo a bollore 10 min. 102° velocità di mescolamento 3. Cuociamo la pasta nell' acqua bollente, saliamo e aggiungiamo 1 bustina di zafferano; cuociamo per i minuti indicati sulla confezione.



Mentre aspattiamo, sgusciamo le uova e preleviamo il tuorlo.


Scoliamo la pasta al dente rimettiamola nella ciotola e aiutandoci con la spatola condiamola con la salsina di asparagi. Disponiamo i garganelli nei piatti individuali, sbricioliamo il tuorlo sopra, decoriamo con qualche punta di asparagi e serviamo spolverando con il prezzemolo tritato.






Il piatto è pronto!!






Spero Vi piaccia





I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: su questo primo leggero e appetitoso possiamo abbinare un vino bianco fresco ed estivo, fruttato al naso e piacevolmente acidulo e sapido in bocca. Sicuramente più adatti in questo caso sono i vini bianchi del nord Italia; mi viene in mente a questo proposito un vino lombardo poco considerato ma molto interessante e con le caratteristiche giuste per essere accompagnato ai nostri garganelli. Mi riferisco al:

- Riesling Italico Oltrepò Pavese d.o.c.


Cantine consigliate: Cantina di Casteggio - Travaglino - Martilde








Alla prossima ricetta

Francesco
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