lunedì 14 agosto 2023

Torta sbrisolona

Buongiorno cari amici della cucina degli Angeli.
Il dolce conosciuto come sbrisolòna, con le sue numerose varianti di denominazione come sbrisulòna, sbrisolìna, sbrisulùsa o sbrisulàda, trae le sue radici dal Nord Italia, precisamente da Mantova. Predominantemente consumata nelle regioni di Lombardia, Emilia-Romagna e nel Veronese, questa torta ha umili origini. All'inizio, gli ingredienti riflettevano la semplicità contadina, con farina di mais, strutto e nocciole. Con il tempo, la ricetta si è evoluta.

Oggi, la sbrisolòna richiede una perfetta parità tra farine (sia bianca che gialla) e zucchero, motivo per cui anticamente era conosciuta come "torta delle tre tazze". La sua peculiarità risiede nella consistenza: gli ingredienti non vanno sminuzzati finemente, e la lavorazione deve essere rapida, conservando un taglio grossolano delle mandorle. Questo dolce si distingue nel servizio; invece di tagliarla in fette, si sbriciola con le mani, rendendo omaggio al suo nome che in lingue gallo-italiche si traduce in "sbriciolona" o "sbriciolata". Tradizionalmente, si accompagna con un tocco di grappa e si degusta con vini come Malvasia, Vin Santo o Passito di Pantelleria. La sua friabilità inimitabile e la tendenza a sbriciolarsi la rendono speciale. In alcune regioni, come il Veneto, è anche conosciuta come "rosegotta" o "fregolotta", sebbene quest'ultimo nome possa riferirsi anche ad un altro dolce simile.
La ricetta che vado a presentarvi oggi, è stata pubblicata da uno dei membri presenti nel  mio gruppo ABBATTITORE DI TEMPERATURA E ATTREZZATURE DA CUCINA: CONSIGLI E RICETTE l'autrice è Monica 
Ma bando alle ciance e veniamo alla ricetta di oggi

Ingredienti: per 3 tortiere del diametro da 22/24
300 gr farina 180W 
100 gr farina fioretto 
200 gr burro freddo 
200 gr zucchero 
2 tuorli d'uovo 
Buccia di un limone  
100 gr di mandorle non pelate 
100 gr mandorle pelate 
16 gr baking (1 bustina di lievito vanigliato per dolci)
Procedimento:
Versiamo nella ciotola dell'impastatrice tutti gli ingredienti  e con l'aiuto della foglia mescoliamo a bassa velocità fino ad ottenere un composto a briciole.
Accendiamo l'abbattitore di temperatura, impostiamo la funzione di pre-raffreddamento e inseriamo all'interno la ciotola con il composto. 
Finito il tempo di pre-raffreddamento, imburriamo 3 tortiere basse e sbricioliamo dentro il composto.
Accendiamo il forno e intanto che aspettiamo che raggiunga la temperatura lasciamo le teglie dentro l'abbattitore.
Raggiunta la temperatura di 150° cuociamo per 30/35 minuti.
Sforniamo le sbrodolone, lasciamole a temperatura ambiente 5 minuti e poi abbattiamole in abbattitore utilizzando la funzione automatica ABBATTIMENTO -> DOLCI -> TORTE.

QUESTA TORTA SI CONSERVA TRANQUILLAMENTE A TEMPERATURA AMBIENTE IN UN CONTENITORE ERMETICO.
Un grazie a Monica per aver condiviso questa delizia!
Buon ferragosto a tutti
Francesco 

venerdì 16 giugno 2023

Babà con frutta fresca e crema chantilly del maestro Luca Montersino



Carissimi Amici della cucina degli Angeli, eccomi nuovamente qui con una nuova ricetta. Questa volta ho scelto di condividere con voi il babà del maestro Luca Montersino ricetta della tradizione partenopea che da sempre conquista grandi e piccini.
Per quanto possa sembrare complicato farlo il babà è di per se  un'impasto molto semplice da fare basta avere gli strumenti giusti e capire quando è incordato bene.
Se avete piacere di realizzarlo fatelo senza paura, seguite la mia ricetta passo passo e non avrete nessun problema.
Veniamo alla ricetta di oggi, ma prima vi ricordo che  che potete iscrivervi al mio gruppo Facebook ABBATTITORE DI TEMPERATURA E ATTREZZATURE DA CUCINA: CONSIGLI E RICETTE
Vi aspetto!
Ingredienti:
Per il babà
400 g farina manitoba
400 g uova
40 g zucchero semolato
20 g lievito di birra fresco 
160 g burro morbido
8 g sale
Per la bagna
1 litro di  acqua
375 g zucchero
140 gr di Rum luxardo
Per decorare
500 gr di crema chantilly
500 gr di frutta mista a piacere 
100 gr di gelatina neutra 
Procedimento:
Versiamo nella ciotola dell’impastatrice la farina, il lievito e lo zucchero.

Azioniamo la macchina con il gancio a  K e aggiungiamo metà delle uova, facciamo  lavorare qualche minuto a vel. 1, e quando il composto risulterà abbastanza sodo, aggiungiamo poco alla volta le uova restanti.
Continuiamo a lavorare l'impasto fino a quando sarà ben incordato e inizierà a staccarsi dalle pareti, aggiungiamo a questo punto il burro a pomata e il sale.
Imburriamo bene uno stampo da babà io ho usato quello da savarin
Una volta terminata la lavorazione dell’impasto, che dovrà risultare ben incordato, ungiamoci bene le mani e sistemiamo l'impasto nello stampo.

Inseriamo lo stampo in abbattitore, impostiamo la funzione lievitazione immediata e 28° per 2 ore 
Trascorso il tempo di lievitazione accendiamo il forno a 160° e una volta raggiunta la temperatura cuociamo il babà per 30 minuti circa (dipende sempre dal proprio forno), la superficie dovrà diventare dorata. 
Una volta cotto sforniamo il babà, lasciamolo 10 minuti a temperatura ambiente 
e poi passiamolo in abbattitore utilizzando la funzione ABBATTIMENTO -> PANE -> FOCACCE 
Il giorno dopo: prepariamo la  bagna. Portiamo a bollore l'acqua e quando in ebollizione uniamo lo zucchero e il rum e mescoliamo bene.
Spegniamo il fuoco e facciamo raffreddare il composto fino a raggiungere i 70° gradi; a questo punto versiamo la bagna in una ciotola capiente, inzuppiamo il savarin e sistemiamolo in un piatto da portata.
Facciamo riposare il babà bagnato  in frigo almeno per un paio d’ore.
A questo punto  decoriamo il babà con la crema chantilly e frutta a piacere e portiamo in tavola.
Il babà è pronto!
Spero vi piaccia!
Alla prossima ricetta
Francesco 

lunedì 1 maggio 2023

Torta Amamela

Carissimi Amici buongiorno e buon primo Maggio. Oggi voglio condividere con voi una torta fatta qualche tempo fa che però avevo fatto e surgelato immediatamente e non avendo fatto la foto finale non l'avevo ancora pubblicata. L'altro giorno finalmente ne ho tolto una dal congelatore e sono riuscito a fare la foto finale ed eccomi qui con la ricetta.
La Crostata di mele e amaretti con marmellata di albicocche o Torta Amamela è una torta a base di frolla arricchita all'interno con  mele amaretti e marmellata. Di sicuro è  una ricetta semplice e veloce, ma anche molto scenografica. Prepararla è semplice, Io ho usato  la base di pasta frolla del maestro Luca Montersino  Una volta farcita con marmellata e mele, tutta la superficie viene coperta di amaretti e poi chiusa con un secondo disco di pasta frolla che, in cottura, prenderà la forma degli amaretti, creando delle deliziose cupolette che conquisteranno tutti.

La pasta frolla risulta morbida e golosa e il ripieno di mele e marmellata, molto cremoso. Gli amaretti, durante la cottura, si ammorbidiscono, assorbendo il liquido delle mele, donando tanto gusto e croccantezza alla Crostata di mele e amaretti.

Oltre ad essere molto facile da fare e carina da presentare, la Torta Amamela è buonissima, un gusto indescrivibile. Provare per credere !

Correte in dispensa a prendere tutti gli ingredienti e preparatela!!

Vi ricordo che potete iscrivervi al mio gruppo Facebook ABBATTITORE DI TEMPERATURA E ATTREZZATURE DA CUCINA: CONSIGLI E RICETTE
Vi aspetto!

Ma veniamo alla nostra ricetta... 
Ingredienti
500 gr di Pasta Frolla per la ricetta la trovate QUI
Per il ripieno
2 Mele Renetta
150 g Marmellata di albicocche o arance
120 g Amaretti
1 spolverata Cannella
Infine
Latte (per spennellare)
Zucchero a velo (per decorare)
P
rocedimento:
Accendiamo il forno e impostare  la temperatura a 180°
Preleviamo  2/3 dell’impasto e stendiamolo sul piano leggermente infarinato e sistemiamolo  all’interno dello stampo da crostata del diametro di 24 cm già imburrato, 
facciamo  aderire bene la base e i bordi 
Bucherelliamo  il fondo con i rebbi di una forchetta e stendiamo uno strato di marmellata di albicocche.
Sbucciamo le mele e tagliamole  a spicchi di mezzo centimetro. Disponiamoli  sopra la marmellata, partendo dal bordo esterno verso il centro. Spolveriamo le mele con un velo di cannella.
Iniziamo a posizionare gli amaretti, in modo da ricoprire tutta la superficie. 
Stendiamo il resto della pasta frolla e adagiamolo sopra la Crostata di mele e amaretti. Eliminiamo la pasta frolla in eccesso 
e sigilliamo bene i due bordi tra di loro decorando alla fine coi rebbi di una forchetta.
Passiamo la torta così composta in abbattitore utilizzando la funzione ABBATTIMENTO -> DOLCI -> FROLLA 
Poi, spennelliamo la superficie con poco latte e infornate nel forno statico preriscaldato a 180° per 50 minuti. 
Gli ultimi 10 minuti, copriamo con un foglio di carta stagnola, se la Crostata Amamela dovesse dorarsi troppo.
10 minuti prima della fine della cottura pre-raffreddiamo l'abbattitore utilizzando l'apposita funzione.
Sforniamo la crostata, lasciamola 5 minuti a temperatura ambiente poi abbattiamola in abbattitore utilizzando la funzione automatica ABBATTIMENTO -> DOLCI -> TORTE 
e dopo 15 minuti circa togliamola dallo stampo, adagiamola sulla griglia e completiamo l'abbattimento.
La Crostata di mele e amaretti con marmellata è pronta. Una volta abbattuta  prima di gustarcela al meglio, spolveriamola  con dello zucchero a velo.
Ps: Questa torta può tranquillamente essere surgelata. Io una volta surgelata l'ho messa in sottovuoto con il sottovuoto Chef's Cube di Vaqua 
e poi conservata in freezer. 
SPETTACOLARE!!
Ecco la fetta!
Vi auguro buon primo Maggio e alla prossima ricetta.
Francesco 

venerdì 7 aprile 2023

Insalata di cous cous primaverile con pollo e capperi


Carissimi amici, ben tornati nella mia cucina, oggi avevo davvero pochissimo tempo a disposizione per preparare il pranzo, ma contemporaneamente avevo voglia di qualcosa di "primaverile" e stuzzicante così dopo aver perlustrato bene il mio frigo ho deciso di fare il piatto che vado a proporvi oggi una semplice insalata di cous cous con delle verdure, un piatto davvero pieno di gusto!
Eccovi la ricetta di oggi.
Ingredienti: per 4 persone
200 gr di cous cous
4 filettini di pollo
1 cipolla rossa di tropea
1 cetriolo
2 cucchiai di capperi sotto aceto 
1 limone biologico
2 falde di peperone rosso tagliato a cubetti
qualche fogliolina di basilico
3 dl di brodo di verdure
Olio EVO Q.b.
sale e pepe Q.b.
Procedimento:
Mettiamo a scaldare in una padella tre cucchiai d' olio, versiamo il cous cous e facciamolo insaporire 3 minuti circa, 
poi uniamo il brodo bollente spegniamo il fuoco e lasciamo riposare per altri tre minuti coperto
 Intanto affettiamo con una mandolina la cipolla di tropea e mettiamola a bagno in una ciotola di acqua fredda, cambiamo l' acqua dopo 5 minuti ripetiamo l' operazione scoliamola e teniamola da parte.
 Sgraniamo il cous cous con una forchetta
 Spuntiamo in cetriolo e tagliamolo prima a bastoncini e poi a cubetti e teniamo da parte
 In una ciotola versiamo il cous cous, i cetrioli, la cipolla, i capperi, i peperoni tagliati a cubetti, il basilico e un filo d' olio, aggiungiamo il succo di limone e mescoliamo bene
 Mettiamo a scaldare la piastra e cuociamo le fettine di pollo, spolverizziamole con il sale fino e una volta cotte da entrabi i lati adagiamoli su un tagliere e tagliamoli a listarelle.
 Disponiamo  l' insalata di cous cous nelle ciotoline o nei piatti, adagiamo sopra le listarelle di pollo, decoriamo con qualche fogliolina di basilico e portiamo in tavola. 
 Il piatto è pronto!
 Che ne dite? 

I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: per questo piatto dal gusto estivo vedo bene l'accostamento ad un vino spumante secco poco alcolico. La scelta quindi si restringe ai vini del nord dell'Italia. A me piace molto ad esempio il:

- Prosecco di Valdobbiadene d.o.c.

cantine consigliate: Le Colture - Foss Marai - Col Vetoraz 



Alla prossima ricetta
Francesco

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Ti potrebbero interessare...

Il guest Book degli angeli