Carissimi amici,
Il biscotto che vado a proporvi oggi si chiama S. Vigilino, il nome di questo biscotto deriva dalla località sita a Garda (VR)  precisamente Punta S. Vigilio. Un’antica tradizione lacustre racconta che i San Vigilini furono creati negli anni ’40 da Leonard Walsh, leggendario oste della Locanda di Punta San Vigilio, affacciata sulle rive del Lago tra Garda e Torri. Il britannico Walsh li fece preparare appositamente come dono di benvenuto per il suo ospite Sir. Winston Churchill, che all’epoca soggiornava sul Garda, dopo un viaggio a Venezia.
Questi biscotti, perfetti per accompagnare tè, caffè e liquori, per molti anni sono rimasti avvolti nel mistero. La ricetta, infatti, era per lo più sconosciuta: si sapeva solo che rimandavano, nel gusto e negli ingredienti, a certi pasticcini inglesi da tè a base di burro e uvetta.
Con il passare del tempo la segretezza attorno a questi semplici ma deliziosi biscotti iniziò a dissolversi e in poco tempo i San Vigilini sono diventati parte della tradizione e della storia di Garda. Oggi ogni famiglia ha la sua ricetta, tramandata di generazione in generazione: dalle nonne alle mamme e poi alle figlie e ognuna magari con il suo ingrediente speciale: un bicchierino di grappa o una leggera grattugiata di scorza d’arancia o limone.
Questi biscotti, perfetti per accompagnare tè, caffè e liquori, per molti anni sono rimasti avvolti nel mistero. La ricetta, infatti, era per lo più sconosciuta: si sapeva solo che rimandavano, nel gusto e negli ingredienti, a certi pasticcini inglesi da tè a base di burro e uvetta.
Con il passare del tempo la segretezza attorno a questi semplici ma deliziosi biscotti iniziò a dissolversi e in poco tempo i San Vigilini sono diventati parte della tradizione e della storia di Garda. Oggi ogni famiglia ha la sua ricetta, tramandata di generazione in generazione: dalle nonne alle mamme e poi alle figlie e ognuna magari con il suo ingrediente speciale: un bicchierino di grappa o una leggera grattugiata di scorza d’arancia o limone.
Io vi presento qui la mia versione!
Ingredienti: 
100 gr frumina 
400 gr  farina 
150 gr  zucchero 
200gr  burro a temperatura ambiente 
1 bustina lievito vanigliato 
1 pizzico di sale 
3 uova intere 
80 gr di Rum bianco miscelato con 120 gr di acqua tiepida 
Scorza grattugiata di un  limone 150 gr di uvetta sultanina
Procedimento: 
  Mettiamo a bagno l’uvetta in acqua calda per 20 minuti, poi scoliamola, strizziamola e ripetiamo l'operazione, poi mettiamola ancora a bagno per 30 minuti in una  miscela di rum e l'acqua e passato questo tempo strizziamola e teniamola da parte.
Nella ciotola della planetaria munita di gancio a K o foglia versiamo lo  zucchero e il burro e lavoriamoli assieme fino ad ottenere una crema. Aggiungiamo adesso al composto le uova e mescoliamo  2 min. vel. media.  Aggiungiamo la  farina, il lievito vanigliato, un pizzico di sale la buccia grattugiata di un limone e impastiamo fino a che non otteniamo un composto omogeneo. Aggiungiamo adesso l'uvetta tenuta da parte e amalgamiamo a bassa velocita.
Togliamo l'impasto dal ciotola e versiamolo su un foglio di carta forno, appiattiamolo bene e passiamolo in abbattitore usando la funzione abbattimento -> dolci -> biscotti per circa 20 minuti. 
Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 165° ventilato.
Passato il tempo di riposo della frolla  formiamo delle quenelle aiutandoci con due cucchiaini e disponiamoli   sulla
placca del forno ricoperta di carta man mano che le teglie sono allestite cuociamo i S. Vigilini  in forno a  165° per 17 minuti. 
Questo biscotto non deve colorirsi eccessivamente perciò non abbiate paura se lo vedrete bianchetto. 
PS: Se volete variare si può sostituire l’uvetta con 150 gr di gocce di cioccolato fondente 
Ed ecco i Nostri S. vigilini pronti per deliziare con la loro fragranza e bontà tutte le persone a noi care e non solo.... 
Alla prossima ricetta 
Un abbraccio e Buone feste a tutti!  
 
Francesco
 


 
 























