domenica 29 agosto 2010

Risotto alle capesante con piselli



Carissimi amici oggi ho fatto un pranzo a tema, come antipasto "le capesante gratinate" poi visto che ne avevo prese parecchie ho deciso di farci un risottino che non guasta mai.
Come sapete nel risotto ci si può mettere qualsiasi cosa ed io oggi ho scelto oltre alle capesante di aggiungerci anche i piselli. Vi dirò il risultato è stato sorprendente e anche se eravamo a pranzo solo in due ho fatto un figurone!!

Eccovi la ricetta!

Ingredienti: per 2 persone
160 gr di riso
420 gr di brodo di pesce
16 capesante
100 gr di piselli surgelati
1 scalogno
1 ciuffo di prezzemolo
75 gr di vino bianco
20 gr di burro
40 gr di olio EVO
sale e pepe Q.b.

Procedimento:
Nel boccale asciutto e pulito mettiamo il prezzemolo e tritiamo 3 sec. vel.7 raccogliamolo con la spatola e mettiamolo da parte. Senza lavare il boccale inseriamo lo scalogno e tritiamo 3 sec. vel. 7, raccogliamo il trito con la spatola, aggiungiamo 20 gr di olio e 10 gr di burro e soffriggiamo 3 min. 100° vel. soft antiorario. Tagliamo 8 capesante a pezzi lasciando intatto il corallo, aggiungiamole al soffritto e insaporiamo 2 min. stessa temperatura e velocità, uniamo il riso e tostiamo 2 min. sempre alla stessa temperatura e velocità. Sfumiamo con quasi tutto il vino (teniamone da parte un pochino ci servirà dopo), 1 min. temp. varoma vel. soft antiorario. Uniamo adesso i piselli e il brodo e cuociamo 14 min. 100° vel. soft antiorario.
Nel frattempo che il risotto cuoce facciamo saltare le restanti capesante intere in una padella con 20 gr di olio per 1 min. per parte; bagnamole con il vino bianco tenuto da parte, facciamolo evaporare, saliamo pepiamo e teniamo in caldo.
Finita la cottura del riso, mantechiamo con i restanti 10 gr di burro e il prezzemolo tritato.
Distribuiamo il risotto nei piatti individuali, completiamo con le capesante saltate spolveriamo con del prezzemolo e se lo gradiamo anche una macinata di pepe nero fresco.



Il piatto è pronto!



I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni:Per quanto riguarda questo risotto non ho dubbi: ci vuole un bianco fresco, con una buona acidità e un bouquet delicato e inebirante allo stesso tempo. Ho pensato ad un vino un pò inflazionato nell'ultimo periodo ma che, scegliendo la cantina giusta, ha delle espressioni veramente interessanti: il Prosecco di Valdobbiadene, quello vero vale a dire solo ed escusivamente la versione D.o.c.g.
  • Prosecco di Valdobbiadene D.o.c.g.
Cantine consigliate: Ruggeri - Le Colture - Col Vetoraz - Foss Marai

Spero Vi piaccia
Alla prossima ricetta
Francesco

Capesante Gratinate



Carissimi amici ben trovati. Oggi visto che è domenica ho deciso di rifare un antipasto che non facevo da tempo, "le capesante gratinate".
Quest'antipasto di facile realizzazione racchiude in se tutto il sapore del mare racchiuso all'interno della conchiglia.

Ma veniamo alla ricetta!

Ingredienti: per 4 persone
8 capesante
1 spicchietto d'aglio
150 gr di olio EVO
120 gr di pangrattato
50 gr di grana grattugiato
un ciuffetto di prezzemolo
sale e pepe Q.b.

Procedimento:
Nel boccale inseriamo il prezzemolo lavato e asciugato e lo spicchietto d'aglio, tritiamo 3 sec. vel. 7. Raccogliamo il trito con la spatola, aggiungiamo il grana grattuggiato e il pangrattato e amalgamiamo 10 sec. vel. 3. Azioniamo il bimby a vel. 3 per 20 sec. e versiamo dal foro l'olio a filo, otterremo un' impasto molto morbido.
Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 200°
Prepariamo dei cerchi di carta stagnola che ci serviranno per far stare dritte le capesante in cottura; tagliamo dei fogli di stagnola arrotoliamoli fino ad ottenere un lungo cilindro stretto, dopo creiamo un cerchio e poggiamolo sulla placca da forno, e adagiamo sopra i gusci delle capesante.
Distribuiamo all'interno dei gusci le capesante ricopriamo con la concia di pangrattato, sistemiamolo bene e passiamo in forno a 200° per 15 min.

Sforniamo, decoriamo con qualche fettina di limone e del prezzemolo tritato.



I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: ci vuole un bianco fresco, aromatico ed un pò frivolo; ho pensato ad un vino campano molto di moda in questo momento.
  • Greco di Tufo
Cantine consigliate: Feudi di San Gregorio - Benito Ferrara

Il piatto è pronto
Buon appetito a tutti
Francesco

venerdì 27 agosto 2010

Trancio di tonno alla Siciliana



Ciao a tutti, da buon Siciliano per omaggiare la mia terra, quest'oggi ho fatto dei tranci di tonno come quelli che mi faceva la mia nonna quando ero ancora in Sicilia.

Di semplice realizzazione questo secondo piatto esalta i gusti e profumi di un pesce dalla carne pregiata e gustosa.

Per aromatizzare questo piatto la mia nonna faceva una marinatura con del vino bianco, semi di finocchio e rosmarino.

E' stato davvero piacevole riassaporare questo piatto che mi ha riportato alla mia infanzia....

Ma veniamo alla ricetta:

Ingredienti: per 4 persone
1 trancio di tonno fresco da tagliare a fette di circa 150 gr
1 cucchiaio di semi di finocchio
120 gr di olio Evo
1 spicchietto d'aglio privato dell'anima
1 pomodoro sodo e maturo
1 limone (il succo)
4 filetti di acciughe sott'olio
1 rametto di rosmarino
1 ciuffetto di prezzemolo
750 gr di vino bianco secco
sale e pepe Q.b.

Procedimento:
Andiamo a preparare la marinata; In una capiente terrina mettiamo i semi di finocchio, un cucchiaio di aghi di rosmarino lavate e tritate, un pizzico di sale, una generosa macinata di pepe e il vino, mescoliamo e sistemiamo dentro i tranci di tonno. Lasciamo marinare per 3 ore in frigorifero coperto con della pellicola per alimenti.
In un piccolo tegame mettiamo i filetti di acciuga e 80 gr di olio, mettiamo sul fuoco e mescoliamo fino a quando le acciughe non si saranno disfatte; uniamo il succo del limone e mescoliamo fino ad ottenere una salsa omogenea.
Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 170°
Tritiamo con un cutter l'aglio privato dell'anima insieme agli aghi di rosmarino rimasti.
Togliamo i tranci dal frigo sgoccioliamoli dalla marinata, ungiamo leggermente una pirofila, adagiamo i tranci, incidiamoli in più punti e introduciamo all'interno dei tagli il trito.
Con un colino scoliamo i semi di finocchio e il rosmarino tritato che avevamo messo nella marinata e aggiungiamolo alla salsa di acciughe, bagnamo i tranci e inforniamo a 170° per 20 min.
Sforniamo il tonno, disponiamo le fette su un piatto da portata. Condiamolo con la salsa rimasta e serviamo decorando, a piacere, con qualche spicchio di pomodoro e qualche fogliolina di prezzemolo.



Il piatto è pronto!




I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni:Vorrei sfatare la convinzione generale che con il pesce ci va il vino bianco e con la carne il vino rosso: non è assolutamente vero!!
Un esempio di piatto di pesce a cui necessariamente si deve accostare un vino rosso è questo trancio di tonno. E' un piatto di pesce ma dal sapore deciso e intenso che può accompagnarsi tranquillamente ad un vino rosso. Ci vuole però il vino rosso giusto. Ormai da anni sostengo che il tonno, soprattutto nelle versioni tipo questa (vedi "tonno alla pantesca") è un piatto perfetto da abbinare al vino siciliano principe: il Nero d'Avola. Purtroppo ci sono centinaia di vini a base di Nero d'Avola in giro ma pochi sono veramente degni di nota.
  • Nero d'Avola I.g.t. Sicilia
Cantine consigliate: Morgante - Feudo Montoni - Gulfi - Rio Favara


Spero Vi piaccia
Alla prossima ricetta
Francesco

lunedì 23 agosto 2010

Ratatouille agrodolce in guscio di patate


Carissimi amici come state? quante volte vi capita di dover saltare delle semplici verdure e di non rimanere soddisfatti della presentazione?
Bene, oggi voglio proporVi un modo particolare di portare in tavola una semplice ratatouille.
Con questo contorno tornano alla mente i sapori e profumi di provenza. La composizione cromatica del ripieno è la prima attrattiva di questo piatto: Il caleidoscopico ragout di verdure della tradizione nizzarda diventa raffinato nella versione agrodolce ed è accolto da un insolito guscio di patate, che trasforma un semplice contorno in una bellissima "torta salata".
Sapori provenzali anche di un' erba odorosa, impreziosiscono questo contorno il timo, che da carattere al tutto. Rigorosamente da preparare in anticipo e conservare in frigorifero: servita poi a temperatura ambiente è pronta per essere gustata.

Ma veniamo alla ricetta:

Ingredienti: per 6 persone stampo da 22 cm
3/4 patate piccole della stessa dimensione
1 peperone rosso
1 peperone verde
1 peperone giallo
1 melanzana piccola
2 cipollotti freschi
2 pomodori sodi e maturi
un ciuffetto di timo
un cucchiaino di origano secco
un cucchiaio da cucina di zucchero
un cucchiaio di aceto
un uovo
20 gr di burro
4 cucchiai d'olio EVO
sale e pepe Q.b.

Procedimento:
Spuntiamo la melanzana, tagliamola a dadini e mettiamola in un colapasta, cospargiamola con del sale grosso e lasciamola scolare per un' ora affinchè perda l'amarognolo.
Sbucciamo le patate e affettiamole finemente aiutandoci con la mandolina: foderiamo uno stampo da 22 cm di diametro, imburriamolo e rivestiamo il fondo e le pareti con le patate.
Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 220°.
Sbattiamo in una ciotolina l'uovo e spennelliamo le patate a fette, passiamo lo stampo in forno caldo per 25 min.
Puliamo e laviamo i peperoni, i cipollotti e priviamo i pomodori dei semi, poi tagliamoli a cubetti: laviamo e asciughiamo i dadini di melanzana.
Rosoliamo i cipollotti con due cucchiai d'olio, uniamo le verdure, saliamo, pepiamo e aromatizziamo con l'origano e il timo e cuociamo a fiamma viva per 5 minuti; aggiungiamo lo zucchero e l'aceto e dopo 2 minuti spegniamo il fuoco.
Passati i 25 minuti di cottura togliamo la teglia dal forno e versiamo all'interno la ratatouille, irroriamola con un filino d'olio e l'uovo avanzato e rimettiamola in forno per 10 min.
Sforniamo la crostata, lasciamola raffreddare completamente e poi sformiamola...



Il piatto è pronto!




I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: Questo piatto abbastanza corposo necessitadi un vino adeguato.Vedo bene un rosso non impegnativo ma neanche troppo giovane.Il primo vino che consiglio è il vino italiano più famoso nel mondo:
  • Chianto Classico D. o. c. g.
Cantine consigliate: Podere "Il Palazzino" - Riecine -Castello di Ama



Altro vino indicato al nostro piatto è il Roero: piemontese di razza, molto interessante ma poco conosciuto, è considerato il fratello minore del Barolo, con il quale condivide lo stesso vitigno, il mitico Nebbiolo.



  • Roero D. o. c. g.
Cantine consigliate: Monchiero Carbone - Angelo Negro e Figli -Malvirà

Spero Vi piaccia
Alla prossima ricetta!!
Francesco

venerdì 20 agosto 2010

Cheesecake al gorgonzola



Carissimi amici, questa sera come spesso succede ho gente a cena e visto che l'afa è tornata e c'è parecchia umidità non avevo voglia di preparare un antipasto caldo, così ho optato per questo cheesecake al gorgonzola che può essere tranquillamente preparato in anticipo per poi essere gustato al momento giusto.

Quest'antipasto dalla freschezza morbida e bianca è una variante del classico cheesecake americano, proposto in veste salata con una base fondente di crackers e burro e una saporita crema, rigorosamente bianca, di ricotta e gorgonzola.
Semplice e facile da preparare anche con l'aiuto di un mixer, è profumato dalle note fresche del sedano e dell'erba cipollina.

Mi raccomando però...tenetelo in fresco fino al momento del taglio!!

a Voi la ricetta!!

Ingredienti: per 6 persone

teglia da 22 cm
250 gr di ricotta
200 gr di gorgonzola dolce
8 gr di gelatina in fogli
100 gr di crackers
80 gr di burro morbido
una costa di sedano più qualche foglia per la decorazione
200 gr di panna da cucina o fresca
50 gr di gherigli di noce
erba cipollina fresca per la decorazione
sale e pepe Q.b.

Procedimento:
Mettiamo a bagno nell'acqua fredda i fogli di gelatina per 10 min.
Inseriamo nel boccale i crackers e sbricioliamoli 5 sec. vel. 7, aggiungiamo il burro a temperatura ambiente e amalgamiamo 20 sec. vel. 4.
Io ho usato un anello apribile, ma se voi non l'avete potete usare uno stampo da 22 cm di diametro e foderarlo con carta forno.
Stendiamo la pasta ottenuta sul fondo della tortiera pareggiandola con il dorso di un cucchiaio, infine trasferiamo lo stampo in frigorifero.
Senza lavare il boccale versiamo dentro la panna e scaldiamola 3 min. 70° vel. 3, strizziamo la gelatina aggiungiamola alla panna e amalgamiamo 30 sec. vel. 4. Puliamo e laviamo il sedano, tagliamolo a pezzetti e inseriamolo nel boccale con la panna, uniamo le noci, la ricotta, il gorgonzola, saliamo pepiamo e frulliamo 20 sec. vel. 5. Versiamo il composto nello stampo sulla base di crackers.
Poniamo il cheesecake in frigorifero per almeno 3 ore, poco prima di servirlo sformiamolo, decoriamolo con qualche foglia di sedano qualche stelo di erba cipollina e per finire un gheriglio di noce.



Il cheesecake è pronto!



I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: Per questo Piatto l' abbinamento non è facile, perchè il piatto ha le sembianze di un piatto fresco ed estivo in realtà il sapore ricco e deciso del gorgonzola lo rende sicuramente meno frivolo. Quindi credo proprio che sia un piatto da vino rosso!
  • Valpolicella classico
Cantine consigliate: Tedeschi - Caà La Bionda - Tenuta Sant' Antonio

  • Valtellina Superiore
Cantine consigliate: Sandro Fay - Mamete Prevostini - Conti Sertori Salis

Alla prossima ricetta
Francesco

venerdì 13 agosto 2010

Tranci di cernia con caponata di verdure




Eccomi qui! sempre per smentire la diceria che sò cucinare solo con il bimby oggi ho voluto "stupire" chi lo pensava, ospiti a pranzo e scommesse in corso :-)
Ho deciso di fare questo piatto gustoso e dai colori estivi che dovrebbero essere tipici dell'estate, ma oggi qui piove perciò ci consoleremo solo con i colori del pesce e delle verdure..

ma veniamo alla ricetta!

Ingredienti: per 4 persone
8 tranci di cernia freschi
1 peperone giallo
1 peperone rosso
2 zucchine
1 cipolla bianca
20 olive nere col nocciolo
1 mestolo di brodo vegetale fatto con il dado bimby
Un ciuffetto di erbe aromatiche basilico, maggiorana, prezzemolo
1 spicchietto d'aglio
Olio EVO Q.b.
sale e pepe Q.b.

Procedimento:
Puliamo ed eliminiamo eventuali lische dai filetti di pesce, laviamoli ed asciughiamoli con carta assorbente. Tritiamo le erbe aromatiche e l'aglio, mettiamoli in un piatto, aggiungiamo un filo d'olio e passiamoci i filetti facendoli aderire bene al trito. Disponiamoli in un piatto, copriamo con della pellicola per alimenti e passiamoli in frigo.
Laviamo i peperoni: tagliamoli a metà, eliminiamo i semi e le coste bianche interne e tagliamole prima a strisce e poi a dadini. Laviamo le zucchine, asciughiamole, spuntiamole e tagliamole a dadini come abbiamo fatto con i peperoni.
Affettiamo la cipolla versiamola in una larga padella, aggiungiamo 4 cucchiai d'olio e facciamola appassire a fuoco vivace per 5-6 min, mescolando di tanto in tanto. Passato questo tempo uniamo i dadini di peperone e proseguiamo la cottura per 10 min. Aggiungiamo le zucchine e lasciamo cuocere 4 min. Bagnamo con il mestolo di brodo caldo spolveriamo con una manciata di pepe e proseguiamo la cottura per altri 10 min. saltando le verdure di tanto in tanto. Aggiungiamo le olive nere e insaporiamo per altri 5 min.
Mettiamo sul fuoco una padella irroriamo con un filo d'olio e disponiamo i filetti rosoliamo velocemente per 5 min. girandoli a metà cottura e saliamo leggermente. Una volta cotti, distribuiamo i filetti nei piatti individuali, condiamo con un filo d'olio poi aiutandoci con un coppapasta uniamo al fianco la caponata, decoriamo con una fogliolina di basilico e serviamo.



Il piatto è pronto!!



E naturalmente è stato molto gradito...perciò almeno questa sfida l'ho vinta io!!

I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: Per questo Piatto vedo bene un vino bianco ma non deve essere troppo leggero, ci vuole un vino del sud o comunque con una bella struttura. In Sicilia ci sono degli esempi recenti interessanti:
  • Catarratto I.g.t. Sicilia
Cantine consigliate: Castellucci Miano - Tasca d' Almerita (Leone)

Un altro vino che per caratteristiche si avvicina al Catarratto è l' Umbro:

  • Orvieto classico
Cantine consigliate: Palazzone - Falesco

Un abbraccio
Francesco

giovedì 12 agosto 2010

Cheesecake alle prugne rosse




Buon giorno amici, dopo qualche giorno di riposo eccomi nuovamente qui.
Oggi voglio condividere con Voi questo dolce che ho fatto l'altra sera e che ho portato ad una cena da amici.
Io l'ho trovato molto buono ma lascio decidere a Voi se lo è realmente...
Eccovi la ricetta!

Ingredienti: per 8 persone teglia da 28 cm
Per la frolla:
200 gr di farina 00
60 gr di zucchero
125 gr di burro morbido
1 uovo
Per la farcia:
320 gr di ricotta di pecora
125 gr di yogurt bianco
70 gr di mascarpone
1 uovo
2 tuorli
70 gr di amido di mais
100 gr di zucchero
1 pizzico di sale
6-7 prugne rosse sode e mature
zucchero di canna Q.b.

Procedimento:
Nel boccale versiamo gli ingredienti per la frolla; la farina, lo zucchero, il burro a pezzetti, l'uovo intero e impastiamo 20 sec. vel 5, raccogliamo con la spatola, togliamolo dal boccale, compattiamolo con le mani, avvolgiamolo nella pellicola e mettiamolo a riposare in frigo per 30 min. circa.

Accendiamo il forno a 180°

Prepariamo il ripieno; senza lavare il boccale mettiamo dentro lo zucchero con i tuorli e montiamoli 3 min. vel. 4. Aggiungiamo la ricotta, lo yogurt, il mascarpone, l'uovo intero e l' amido di mais, amalgamiamo 30 sec. vel. 6.
Togliamo la frolla dal frigo e stendiamola con le mani all'interno della tortiera, rialzando i bordi come se stessimo facendo una crostata. Versiamo la farcia alla base e livelliamola.
Laviamo le prugne, priviamole del nocciolo e tagliamole a spicchi, adagiamole in maniera circolare sulla farcia, quando abbiamo finito spolveriamole con dello zucchero di canna e inforniamo 30 min. a 180° e altri 10 min. a 200°.
Sforniamo la cheesecake e lasciamola raffreddare completamente.
Poco prima di servirla spolveriamola con pochissimo zucchero a velo e portiamola in tavola...



Il nostro dolce è pronto!



I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: Per questo dolce consiglio un vino di una certa struttura ed alcolicità che possa contrastare bene il grasso del burro e della ricotta.
  • Verduzzo friulano
Cantine consigliate: Livon - Russiz Superiore - Girolamo Dorigo

  • Recioto di Soave
Cantine consigliate: Pieropan - Tamellini - Gini



Spero vi piaccia
Alla prossima ricetta
Francesco

martedì 3 agosto 2010

Insalatina di riso allo zafferano con gamberoni, zucchine e finocchi




Buon giorno amici miei, per chi non l'avesse capito in questo periodo sarà per il caldo, sarà per la mancanza di tempo sto eseguendo "solo" piatti freschi e da preparare con un pò di anticipo.

Oggi a pranzo ho preparato questa insalata di riso molto buona e scenografica, come dico sempre anche l'occhio vuole la sua parte!!

Ma veniamo alla ricetta.

Ingredienti: per 4/6 persone
400 gr di riso parboiled
2 gr di zafferano
1 foglia di alloro
2 rametti di timo più qualche rametto per decorare
4 foglie di salvia
1 ciuffetto di prezzemolo
300 gr di gamberoni
2 zucchine
1 finocchio
Olio EVO q.b.
l succo di 1/2 limone
sale e pepe

Per condire:
il succo di 1/2 lime
il succo di 1/2 arancia
50 gr di Olio EVO
Sale e pepe Q.b.
Procedimento:
Nel boccale inseriamo 2 litri d'acqua saliamo, inseriamo le erbe aromatice un cucchiaio di succo di limone, dopo inseriamo il cestello e portiamo a bollore 15 min. 100° vel. 1
Nel frattempo tagliamo le verdure; laviamo e asciughiamo le zucchine, poi spuntiamole e tagliamone una a rondelle e l'altra a cubetti e a rombetti. Mondiamo il finocchio sfogliamolo e tagliamolo prima a stiscette e poi a rombetti.
Quando l'acqua bolle sbollentiamo prima i finocchi e le zucchine a cubetti 3 min. 100° vel. 1 scoliamoli sollevando il cestello e immergiamoli in una ciotola con dell'acqua fredda per fermare la cottura.
Inseriamo adesso le zucchine a rondelle e cuociamo sempre 3 min. 100° vel. 1 e ripetiamo l'operazione di prima immergendoli poi in acqua fredda, teniamo da parte e facciamo raffreddare.
Lasciamo il cestello all'interno del boccale, aggiungiamo lo zafferano e riportiamo a bollore 5 min. 100° vel. 1, versiamo il riso dal foro del coperchio, mescoliamo con la spatola e cuociamo 14 min. 100° vel. 1. Trascorso il tempo scoliamolo, versiamolo in una terrina capiente, condiamolo con un filo d'olio e lasciamo raffreddare.
Sgusciamo i gamberoni lasciando attaccata la coda, laviamoli e asciughiamoli con della carta assorbente. Scaldiamo in una padella 40 gr di olio, uniamo i gamberoni, profumiamo con il timo, saliamo, pepiamo e facciamo rosolare 3 min. per parte girandoli delicatamente, poi togliamoli e lasciamoli raffreddare.
Versiamo nel boccale il succo di 1/2 lime e il succo di 1/2 arancia, aggiungiamo 50 gr di olio saliamo pepiamo ed emulsioniamo 1 min. vel. 4.
Tagliamo qualche gamberone a pezzetti e uniamolo al riso freddo, aggiungiamo i finocchi e le zucchine sia a cubetti che a rondelle (lasciandone qualcuna per la decorazione), condiamo con l'emulsione e mescoliamo delicatamente con la spatola.
Andiamo a preparare il piatto; versiamo il riso in una coppa, posizioniamo armoniosamente i gamberoni interi, qualche triangolo di limone e arancia e le rondelle di zucchina come vedete nella foto, decoriamo con del timo fresco e portiamo in tavola!!



I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: Nel riso vista la presenza dei finocchi che complicano le cose (tannino difficile da abbinare), direi di sicuro un vino bianco. Ci vuole un bianco fresco, acidulo e leggero:
  • Nosiola Trentino D.o.c.
Cantine consigliate: Cantina Istituto San Michele all'Adige - Cesconi - Cantina Toblino

Oppure:
anche un rosso leggero, poco alcolico e floreale non sarebbe male,
per rimanere in Trentino-Alto Adige:
  • Schiava gentile
Catine consigliate: Cantina di Bolzano - Cantina di Caldaro - Cantina Girlan



Il piatto è pronto!!
Buon appetito a tutti
Francesco

Ciambella di ricotta allo zafferano



Amici carissimi, questa mattina voglio darVi il buongiorno con un dolce particolarissimo.
La mia amica Ornella mi ha regalato qualche giorno fà uno stampo da kogelhupf, naturalmente non potevo aspettare ancora per provarlo, io sono come i bambini quando hanno un gioco nuovo devono subito provarlo.

Questo dolce è molto semplice da fare, non spaventatevi, nonostante la presenza dello zafferano vi assicuro che è indicatissimo sia per la prima colazione, sia per la merenda.

Ma veniamo alla ricetta.

Ingredienti: per 6 persone
270 gr di farina 00
300 gr di ricotta fresca
250 gr di zucchero
20 gr di burro
3 uova
5 gr di zafferano
la scorza grattugiata di un limone
un pizzico di vaniglia o una busta di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
20 gr di liquore al mandarinetto
un pizzico di sale
Zucchero a velo vanigliato per decorare

Procedimento:
Nel boccale asciutto, inseriamo la farfalla, separiamo i tuorli dagli albumi e versiamo quest'ultimi nel boccale con un pizzico di sale e montiamo 3 min. vel. 4. Togliamo dal boccale e mettiamo da parte in frigo fino al momento di usarli.
Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 180°
Senza lavare il boccale versiamo dentro la ricotta, lo zucchero e lo zafferano e amalgamiamo 30 sec. vel.6, raccogliamo il tutto con la spatola uniamo la farina, il lievito, la vanillina, i tuorli, il liquore e la scorza grattugiata del limone e mescoliamo 30 sec. vel.6.
Prendiamo gli albumi montati e incorporiamoli al composto molto delicatamente aiutandoci con la spatola.
Imburriamo e infariniamo lo stampo, distribuiamo uniformemente il composto e inforniamo 45 min. a 180°
Sforniamo e lasciamo raffreddare su una gratella.
Quando il dolce è freddo spolveriamo con lo zucchero a velo e serviamo.


I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni: Per questo dolce consiglio un vino aromatico non eccessivamente alcolico e intenso ma delicato e gentile:
  • Moscato giallo Trentino D.o.c.
Cantine consigliate: Cantina Istituto San Michele all'Adige - Cantina Rotaliana di Mezzolombardo


Il dolce è pronto!
Spero Vi piaccia...
Alla prossima ricetta
Francesco
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